23 Novembre 2024 05:59

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23 Novembre 2024 05:59

PORTO TURISTICO. TITOLARI DI POSTO BARCA, IN 100 CHIEDONO IL RISARCIMENTO DANNI. ECCO TUTTI I SOGGETTI CHIAMATI IN CAUSA/I DETTAGLI

In breve: L'udienza, di fronte al giudice Ottavio Colamartino, è stata rinviata d'ufficio in quanto pendono ancora questioni giuridiche da risolvere, come ad esempio il ricorso al Tar contro la decadenza della concessione in capo alla Porto di Imperia SPA.
tribunale porto
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IMPERIA. È stata rinviata al prossimo 9 aprile l’udienza relativa alle cause intentate da un centinaio di titolari di posto barca, in gran parte iscritti all’Appi, nei confronti dei vari soggetti che a vario titolo hanno rivestito un ruolo nell’iter di realizzazione del porto turistico di Imperia. La novità di maggior rilievo è che tra i soggetti cui viene avanzata richiesta danni ci sono anche la “Go Imperia”, la società attualmente incaricata della gestione dello scalo e l’Unicredit, banca capofila degli istituti che hanno concesso all’Acquamare un muto da 140 milioni di euro coperto da ipoteca sottoscritta dalla Porto di Imperia SPA, chiamata in causa da chi ha firmato il contratto di acquisto del posto barca in leasing.

Oltre a “Go Imperia” e Unicredit, i titolari di posto barca chiedono i danni anche all’Acquamare (società, un tempo riconducibile a Francesco Bellavista Caltagirone, incaricata della costruzione del porto), alla Porto di Imperia SPA (società un tempo incaricata della gestione dello scalo) e al Comune di Imperia (che ha già chiamato in causa, come da prassi, le assicurazioni). L’udienza, di fronte al giudice Ottavio Colamartino, è stata rinviata d’ufficio in quanto pendono ancora questioni giuridiche da risolvere, come ad esempio il ricorso al Tar contro la decadenza della concessione in capo alla Porto di Imperia SPA.

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