Si è spento a Modena il 92enne, Francesco Martelli, nome di battaglia da partigiano: “Achille”. Martelli si era unito alla Resistenza e ricevette dal comandante Nino Siccardi “U Curtu”, il compito di formare un nucleo segreto di partigiani operante nel ponente, da Ventimiglia ad Albenga. Finita la guerra il partigiano Achille continuò a lottare entrando nella polizia e diventando vice-Questore a Modena.
Chi lo ha conosciuto lo ha voluto ricordare così:
“L’amico Francesco ci ha lasciato come desiderava lui, non svegliandosi al mattino, proseguendo il sonno eterno. Inizio il racconto del Partigiano Achille con questa frase, perché frequentandolo ed intervistandolo sulla sua vita di Partigiano e poi di funzionario di Polizia mi ha trasmesso molte sensazioni e insegnandomi molto sulla Resistenza e sulla Polizia e la ricerca della verità – spiega Giuseppe Franciosi dell’Istituto Storico della Resistenza – Quando ci incontravamo arrivava sempre con documenti comprovanti i suoi racconti, solo allora raccontava, “sembrava sempre che scrivesse un verbale, il quale non lasciava adito alle interpretazioni”.
“Con Lui abbiamo ricostruito parti di storia, documentata nei video. Quando iniziò la sua carriera nei Partigiani, come molti si trovo a dormire dove capitava, mangiare quando si trovava, infine fini al comando per la sua capacità organizzativa, gli venne dato il compito dal comandante Curto di formare il servizio segreto dei Partigiani S.I.M.”