Imperia. È stato nuovamente arrestato il ginecologo imperiese Luca Nicoletti accusato di violenza sessuale aggravata. Le presunte vittime di violenza, già sette nei giorni scorsi, sarebbero arrivate ad otto e il Gip avrebbe così accolto la richiesta del PM Antonella Politi di inasprire le misure cautelari.
Il medico è stato così nuovamente arrestato mentre era a Genova, dove aveva l’obbligo di dimora, e sono stati così ripristinati gli arresti domiciliari.
LA STORIA
I Carabinieri dei NAS (Nucleo Anti Sofisticazioni e Sanità) di Genova hanno arrestato, lo scorso 25 febbraio, un ginecologo dell’ospedale di Imperia, Luca Nicoletti di 53 anni con l’accusa di violenza sessuale aggravata nei confronti di numerose pazienti. L’uomo, secondo il racconto delle donne, soddisfava le sue esigenze sessuali strusciandosi sulla vittima. Tra le sue vittime anche una minorenne (16 anni). I Carabinieri lo hanno tratto in arresto presso l’ospedale imperiese dove esercita da circa una decina di anni. L’uomo, genovese di origine, si trova agli arresti domiciliari nella sua abitazione genovese. L’inchiesta è partita da alcune denunce presentate alla Stazione dei Carabinieri di Imperia che hanno collaborato con i colleghi genovesi per tutto lo svolgimento delle indagini
Nei giorni seguenti sono stati poi revocati gli arresti domiciliari al ginecologo Nicoletti. La decisione era stata presa dal Gip e il medico avrebbe dovuto rispettare solamente l’obbligo di dimora, fino ad oggi quando i Carabinieri lo hanno nuovamente arrestato.
Intanto, sul fronte opposto alle accusa, prosegue la catena di solidarietà da parte di decine pazienti di Luca Nicoletti. Il gruppo “Io sto con Luca Nicoletti”, nato su Facebook a sostegno del ginecologo imperiese, conta oltre 650 iscritti. Le pazienti hanno deciso di avviare un’azione comune, concreta, in collaborazione con gli avvocati del ginecologo, Andrea e Simone Vernazza, per testimoniare in merito alla serietà e alla professionalità del medico imperiese. Con tutta probabilità le testimonianze verranno raccolte e inserite nella memoria difensiva dei legali.