24 Dicembre 2024 02:25

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IMPERIA. CITTÀ IN CRISI. L`ATTORE EUGENIO RIPEPI DICE SÌ AGLI “STATI GENERALI DELLO SPETTACOLO” PROPOSTI DA BENEDUSI / LA LETTERA

In breve: "Io a questo incontro, se sarà un’occasione per convocare una sorta di “Stati Generali” dell’Arte, la Cultura e lo Spettacolo nel Ponente ligure, ci sarò, proponendo una scuola di Alta Formazione per lo Spettacolo a cui da tempo sto lavorando con il professor Eugenio Buonaccorsi e la mia collega Federica Natta, con impegno e passione".
In alto a sinistra: Eugenio Ripepi, Stefano Senardi e Settimio Benedusi. Sotto Antonio Carli, Fiorenzo Runzo, Christian Lavernier
In alto a sinistra: Eugenio Ripepi, Stefano Senardi e Settimio Benedusi. Sotto Antonio Carli, Fiorenzo Runzo, Christian Lavernier

Imperia – L’attore e regista Eugenio Ripepi interviene nella discussione sulla “cultura” in città invitando tutti gli “attori” più illustri a partecipare alla tavola rotonda proposta dal fotografo imperiese Settimio Benedusi a seguito dello sfogo provocatorio pubblicato nei giorni scorsi da ImperiaPost. 

“Non avevo intenzione di unirmi agli sfoghi nei confronti di una città che francamente mi ha dato moltissimo, – scrive Ripepi – ma non posso e non voglio tacere adesso in questa nuova e positiva fase di proposte.

L’invito di Settimio Benedusi è allettante. Chiamiamolo “Stati generali dello spettacolo”

Sì, ripartiamo.
Facciamo tornare i ragazzi e facciamoli arrivare da fuori, come quando ero studente e ci si muoveva in quaranta insieme per strade dove si riusciva a malapena a passare a piedi a causa della calca. Facciamo rinascere e lavorare i locali dove si propone musica dal vivo, moltiplichiamo l’offerta di spettacoli, di iniziative teatrali. Pensiamo alle bellezza della nostra terra come a un enorme set fotografico e cinematografico, da popolare; da vendere.

Da tempo ci stiamo ragionando con la collega Federica Natta, dottore di ricerca e docente di Storia del Teatro. Adesso, alla luce delle ultime dichiarazioni di illustri personaggi del mondo artistico imperiese, la situazione appare matura.

A Imperia c’è stata un’Università dello spettacolo, fino a poco tempo fa.

Si chiamava DAMS e quest’anno, per ragioni molteplici, chiuderà la sua attività. Io mi sono laureato lì, poi ho conseguito una laurea specialistica in Scienze dello Spettacolo e un Dottorato di Ricerca in Arti, Spettacolo e Nuove Tecnologie. Il professor Eugenio Buonaccorsi, già fondatore del Teatro dell’Archivolto Genovese, da cui sono partite importanti personalità del mondo del panorama teatrale e televisivo (Maurizio Crozza, per citarne uno), ha fondato e diretto un corso di laurea dove a insegnare fotografia c’era Gianni Berengo Gardin (Benedusi, sai di chi stiamo parlando), dove Gino Paoli spiegava Forme della Canzone d’autore, dove Dario Argento insegnava Istituzioni di Regia. Non parliamo di incontri, ma di veri e propri corsi tenuti da eminenti personalità come docenti. Dopo il DAMS Buonaccorsi ha diretto il Corso Post-Universitario in Popular Music, dove Stefano Senardi ha insegnato e dato un importante contributo, e dove Simone Cristicchi, Francesco Baccini, Gino Paoli, hanno tenuto lezioni-spettacolo grazie alla sinergia con il Comune, nella persona di Paolo Strescino, allora sindaco. Personalmente ho sempre avuto riscontri positivi dalle istituzioni di questa città. Nell’ultima fase, senza scendere in particolari, ci sono stati episodi che hanno denotato un po’ di confusione. Cerchiamo di uscirne insieme.

Io e la mia collega Federica Natta, assistente del prof. Buonaccorsi con me, vogliamo proporre un’offerta formativa. Mi rivolgo direttamente a Settimio Benedusi: tieni corsi di fotografia ovunque, tranne che qui. Organizziamoli proprio qui allora, questi corsi ! È da tempo che anche noi coviamo una lista, come te, in cui ci sei sempre stato. Molti interlocutori ne erano già a conoscenza. Stefano Senardi, importante risorsa per la nostra città, può formare di nuovo persone in grado di operare davvero nella complessa industria musicale italiana, che ora più che mai ha bisogno di risorgere. Senardi è partito da Imperia alla conquista del mondo: cosa potrebbero fare tanti suoi allievi? E poi, i miei “colleghi” attori: l’amico Simone Gandolfo, che continua a realizzare cose importantissime per il cinema e per la televisione, e Antonio Carli, (Antonio, non posso non pensarti anche per tutto quello che tuo padre Franco ha rappresentato per me e per questa città). Cito solo i nomi di alcuni di coloro i quali hanno rilasciato recentemente dichiarazioni qui su Imperiapost.

Lo Spazio Calvino del Polo Universitario Imperiese, dove abbiamo tenuto i corsi e prodotto importanti rassegne teatrali, musicali e cinematografiche, può essere il posto eletto. Appare ancora più importante adesso, in un momento in cui le direttive nazionali a livello ministeriale cambiano e rimettono in moto nuovi meccanismi.

Oltre ai progetti di formazione, possiamo aprire il Polo Universitario a iniziative di spettacolo da parte di tutti quelli che operano sul territorio. In campo teatrale penso alle competenze organizzative di Stefano Delfino, a realtà come Lo Spazio Vuoto, I Cattivi di Cuore, il Teatro del Banchero di Arma di Taggia, il Teatro dell’Albero di San Lorenzo al Mare, il Teatro dell’Attrito, il Teatro Impertinente, il Parcheggio delle Nuvole, il Teatro del Marchingegno. In campo cinematografico: la Macaia Film di Simone Gandolfo, AF Produzioni, la Riviera Film di Angelo Licata come enti di produzione, e come ricettività pensiamo a Fiorenzo Runco che nel Videofestival di Imperia ha 65 nazioni iscritte, pensiamo al Cineforum di Imperia, ad associazioni come Proxima o Apertamente che si occupano anche di diffusione della cultura cinematografica, al pari di Imperiesi autori di importanti pubblicazioni internazionali come Emilio Audissino. In campo musicale Imperia vanta musicisti come Christian Lavernier, Giovanni Doria Miglietta, per citarne solo due, associazioni come la Panta Musica e gli Amici della Lirica, da sempre presenti e operanti sul territorio con importanti iniziative, come i Concerti delle Logge che organizza Giovanni Sardo, come tante altre importanti associazioni costituite da dieci o vent’anni! Mi scuso se non riesco a elencare tutto, ma sono veramente tante importantissime esperienze! Siamo sicuri di essere così morenti? Se sto dimenticando qualcuno è giusto che si aggiunga spontaneamente.

Io a questo incontro, se sarà un’occasione per convocare una sorta di “Stati Generali” dell’Arte, la Cultura e lo Spettacolo nel Ponente ligure, ci sarò, proponendo una scuola di Alta Formazione per lo Spettacolo a cui da tempo sto lavorando con il professor Eugenio Buonaccorsi e la mia collega Federica Natta, con impegno e passione. Sono convinto che non sarà solo una vetrina per esporre malumori sterili o iniziative dei singoli. E’ arrivato il momento di non parlare più di posti ma di idee, proposte, prassi operative, secondo direttrici fondate su analisi approfondite della situazione presente, confronti schietti fra i soggetti operanti nel territorio e linee di sviluppo per i prossimi anni. C’è bisogno di una cornice organica per venire incontro alle varie istanze, di una visione complessiva che non diventi la moltiplicazione dei punti di vista. Alcuni forse leggeranno questo elenco e non si sentiranno di familiarizzare con persone che, in uno stesso campo specifico di appartenenza, propongono visioni anche diametralmente opposte. Troppo facile trovare dei punti di divergenza. Esercizio creativo e utile sarà unire i punti per creare un disegno di sinergia, e andare tutti nella direzione che ci interessa realmente: la crescita. 

Ci vediamo alla Palazzina Liberty”.

 

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