“Il problema è che questa mattina in Consiglio regionale non abbiamo avuto risposte né da Vesco né da Burlando in merito alle criticità emerse sul Trasporto Pubblico Ferroviario che vive situazioni sempre più critiche ed emblematicamente il taglio dei convogli sulla tratta del Ponente ligure dimostra evidentemente la condizione emergenziale”. Così dichiara il consigliere regionale di Nuvo Centro Destra Gino Garibaldi che continua: “purtroppo a fronte di tagli del servizio ed aumenti delle tariffe non abbiamo potuto riscontrare un miglioramento del servizio: è bene ricordare che stiamo parlando di un servizio pubblico fondamentale che per una regione come la nostra morfologicamente complessa ed in un momento di crisi come quello che stiamo attraversando dovrebbe essere potenziato. E mi riferisco soprattutto ai collegamenti dell’entroterra, oramai sempre più penalizzato, ma anche della costa; Vesco infatti ha dichiarato che la Regione in questi ultimi due anni ha tagliato tantissimi treni e ridotto molto chilometri di tratta”.
“Il fatto concreto è che in termini di programmazione in questo settore si è sempre navigato a vista senza alcuna pianificazione precisa e senza alcuna revisione approfondita di quello che è lo strumento primo che regola il trasporto ferroviario in Liguria e cioè il contratto di servizio con Trenitalia”
“La conseguenza è che a farne le spese di tutti questi tagli, aumenti di tariffe, disagi e disservizi sono solo gli utenti che sempre più stremati da un servizio pessimo, sempre più inefficiente, non ricevono alcuna risposta concreta”, conclude Gino Garibaldi.