“Abbiamo deciso di dare un taglio agli abbonamenti gratuiti che venivano dati in passato: da 70 siamo passati a 20. I venti rimasti sono per le istituzioni (12 per gli sponsor, 2 per il sindaco, 4 per l’ufficio cultura, uno per il Prefetto e uno per il Questore). La prima e la seconda fila erano di appannaggio esclusivo dell’amministrazione nelle sue varie forme e declinazioni e parentele invece ora chiunque può comprare i biglietti e stare in prima fila”. Con questa premessa il sindaco Carlo Capacci annuncia di aver tagliato ben 50 abbonamenti destinati sino ad oggi ai politici, agli amici e ai loro familiari. La richiesta è stata avanzata da Mauro Diazzi della “Justin Time” direttore artistico della stagiona teatrale del Cavour accolta positivamente dall’assessore alla cultura Sara Serafini.