La battaglia sull’Imu agicola continua. Dopo la conversione del Decreto Ministeriale che non accoglie le richieste di abolizione dell’Imu sui terreni agricoli, Agrinsieme Liguria ( che coordina le imprese aderenti a Cia Liguria, Confagricoltura, Legacoop Liguria, Confcooperative e Agci) scrive ai Sindaci della regione chiedendo loro un atto di coerenza: applicare ai terreni agricoli, siti in zone non montane o parzialmente montane, l’aliquota più bassa previste dalle legge e cioè il 4.6 per mille.
“Ci auguriamo che i sindaci vogliano un darci un segnale importante in continuità con l’atto coraggioso del ricorso al TAR – spiega Aldo Alberto, presidente di Cia Liguria -. Per quanto ci riguarda, la nostra azione per un fisco più giusto prosegue anche il prossimo 31 marzo a Roma quando Agrinsieme esprimerà la propria protesta con tre presidi alla Camera e presso i Ministeri dell’Agricoltura e dell’Economia”.