PROVINCIA DI IMPERIA. SI CHIUDE IL MANDATO DI SAPPA: “ABBIAMO PRESO L’ENTE CHE ERA UNA FERRARI, POI È MANCATA LA BENZINA. SPERO CHE…”/ FOTO E VIDEO

In breve: Si è svolta questa mattina presso la sala giunta della Provincia di Imperia la conferenza stampa di fine mandato del presidente Luigi Sappa e degli assessori del gruppo "Uniti", Ornella Arimondo e Paolo Ceppi, accompagnati dal capogruppo Marco Greco

Imperia – Si è svolta questa mattina presso la sala giunta della Provincia di Imperia la conferenza stampa di fine mandato del presidente Luigi Sappa e degli assessori del gruppo “Uniti”, Ornella Arimondo e Paolo Ceppi accompagnati dal capogruppo Marco Greco. Dopo una breve introduzione del capogruppo Greco la parola è passata all’assessore alle strade provinciali Paolo Ceppi che ha illustrato il lavoro svolto nell’ultimo anno in materia di interventi di ripristino e manutenzione a seguito delle due alluvioni. L’assessore Arimondo, invece, ha parlato del caso RT e della recente approvazione del bilancio della società che ha ridotto il deficit del 50% anche grazie al piano stilato dall’assessore al bilancio Antonio Parolini e al rinnovo del Cda. La Arimondo ha anche affrontato il tema della cultura e delle ville storiche di proprietà della Provincia che nell’ultimo anno hanno registrato un numero di visite record. La parola infine è passata al presidente Luigi Sappa.

“Noi abbiamo preso cinque anni fa la Provincia che era una Ferrari lanciata a duecento all’ora, ci siamo trovati subito dopo senza benzina e abbiamo dovuto rifare i conti e soprattutto cercare di mantenere quei servizi che erano e sono fondamentali per la vita di un ente – ha esordito il presidente della Provincia Luigi Sappa – Abbiamo stentato anche a capire quali siano le funzioni proprie della Provincia, perché oltre le strade, l’ambiente, le scuole secondarie superiori, il trasporto, ci sono poi tutte le altre funzioni che devono essere ancora definite tra Stato, Regioni e Province. Questo ha comportato cinque anni di travaglio, sia sotto l’aspetto finanziario, sia sotto l’aspetto ordinamentale. Sotto l’aspetto finanziario perché sono venuti meno i trasferimento da parte dello Stato e lo Stato ha finito con il destinare alle Province, visto che tanto dobbiamo chiuderle, sempre meno risorse. E siamo andati sull’orlo del dissesto. Bisogna dire che poi abbiamo ristrutturato il bilancio e con alti e bassi siamo riusciti a traghettare questi cinque anni. Alla fine questo ente rimesso insieme può essere riconsegnato a chi verrà dopo in maniera egregia. Cosa succederà poi, io non so dirlo. Mi auguro che questo, anche se ridimensionato, possa andare avanti. Non mi preoccupa il nuovo assetto politico-amministrativo perché poi si creerà una quadra. La mia preoccupazione è che si rispolveri la teoria del campanile, cioè che ogni amministratore, nominato in quanto amministratore e non espressione dei cittadini, cerchi di riportare nel suo Comune i risultati per i quali è chiamato dagli elettori a dar conto“.

“Siamo arrivati – ha detto Marco Greco – alla fine del percorso politico ma anche umano. Abbiamo fatto quello che era nelle nostre possibilità alla fine del nostro mandato democratico. La provincia è sempre stata eletta dai cittadini. Questo declassamento della Provincia comporta un indebolimento che è molto pericoloso. Ritengo che sia importante l’atteggiamento dei cittadini sul proprio territorio. Il gruppo “Uniti” è arrivato a fine percorso e ha acquisito deleghe da Sappa al quale non è mai mancato il nostro apporto, dopo che è stato fatto un cambiamento alle linee essenziali del mandato. Ringrazio gruppi e consiglieri con i quali abbiamo ragionato”.

“Non abbiamo fatto nessun annuncio – interviene l’assessore Ceppi – abbiamo cercato di lavorare sul territorio. Per quanto riguarda la mia competenza. Dal 27 dicembre 2013 abbiamo avuto due alluvioni. Ad oggi il risultato è stato positivo. Ho riscontrato una grande professionalità da parte degli uffici. Ho preparato un elenco di tutti i lavori (in allegato) conseguenti dopo le alluvioni. Con la collaborazione del presidente, dell’assessore al bilancio sono stati effettuati interventi importanti e corposi”.

“La mia preoccupazione – ha detto l’assessore Arimondo – era quello di mantenere il servizio di trasporto pubblico in funzione. In più occasione c’è stato il timore che ciò non accadesse. Abbiamo approvato il bilancio dell’RT ed ora siamo in attesa che possa essere promossa la gara. Sono arrivata che i settori non avevano fondi disponibili per cultura. La difficoltà di questo anno lavoro è stata quella di operare con pochi soldi a disposizione e far vivere il territorio, attirare visitatori. Abbiamo avuto numeri incredibili. Da marzo a fine anno sono stati 5433 visitatori alla Villa Grock e 6000 a Villa Nobel”.