“Le dichiarazioni della Paita sono inaccettabili e meritano una risposta”. Così dichiara il candidato sostenuto da Rete a sinistra e Lista Pastorino, Luca Pastorino, che così continua:
“La verità è che hanno perso non per colpa mia, ma perché lei e Renzi hanno distrutto il loro partito e il centrosinistra, è il risultano è che in queste regionali il Pd ha fatto il 22 per cento, altro che il 40 dell’anno scorso.
Io sono uscito dal Pd, con Pippo Civati che mi ha raggiunto in seguito, e ci hanno deriso dicendo che non contavamo niente. Oggi ci accusano di averli fatti perdere: è veramente un gioco delle tre carte, e a quel gioco hanno perso per le loro colpe.
Io ho ottenuto il 10 per cento senza simboli nazionali, e con una campagna organizzata in pochissimo tempo, senza simboli nazionali a sostenermi.
Ciò malgrado qui abbiamo fatto il risultato più alto che una formazione di sinistra abbia mai fatto da molti anni, e sicuramente da quando esiste il Pd. E senza la stupidaggine del voto utile il dato sarebbe stato anche più importante.
Per me questo è un risultato clamoroso, certamente positivo per noi, e l’inizio di un impegno a proseguire nel nostro lavoro.
Quanto alla Liguria, se Toti non arriva al 35 per cento rischia di finire senza un vero vincitore è una vera maggioranza, in quel caso secondo me si dovrebbe tornare alle urne, temo invece che vedremo quella riedizione del patto del Nazareno al pesto di cui tante volte ho parlato durante questa campagna”.