13 Novembre 2024 23:44

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13 Novembre 2024 23:44

IMPERIA. VENERDÌ 23 OTTOBRE AL TEATRO LO “SPAZIO VUOTO” SI TERRÀ LA PRESENTAZIONE DEL LIBRO “LE CASE DEL DESTINO”

In breve: Nel suo libro Mandelli ricostruisce in particolare le vicende dei quattro principali casinò nella tradizione del gioco nel nostro paese.

locandinamandelli

Venerdì 23 ottobre 2015, alle ore 21, presso Lo Spazio Vuoto, via Bonfante 37, Galleria degli Orti, Imperia, l’Associazione “ApertaMente”, in collaborazione con la Libreria Libri al Mare (ex Assolibro), propone il libro “Le case del destino” presentato dal giornalista de “La Stampa” Maurizio Vezzaro.

Sarà presente l’autore, Riccardo Mandelli, professore di Filosofia e Storia del Liceo G.P.Vieusseux, storico e scrittore. Tra i suoi libri ricordiamo: L’ultimo sultano. Come l’Impero ottomano morì a Sanremo (Lindau 2011); Al casinò con Mussolini. Gioco d’azzardo, massoneria ed esoterismo intorno all’ombra di Matteotti (Lindau 2012); Decreti sporchi. La lobby del gioco d’azzardo e il delitto Matteotti (Giorgio Pozzi 2015); Sanremo tenebra. Cento anni di delitti e misteri nella città del Festival, Philobiblon, Ventimiglia 2015 (con Romano Lupi).

Nel suo libro Mandelli ricostruisce in particolare le vicende dei quattro principali casinò nella tradizione del gioco nel nostro paese. Con stile narrativo e rigorosa documentazione d’archivio, ci racconta come la storia d’Italia, anche culturale, si sia spesso giocata sui tavoli verdi delle “case del destino”.

Un’organizzazione internazionale di biscazzieri, che comprende parenti di sangue di sovrani e capi di Stato europei, cerca di impiantare casinò in tutta l’Italia con l’appoggio di un uomo politico che ha rivestito le più alte cariche istituzionali, perfino quella di presidente del consiglio. Incredibile? No, tutto vero. E siamo solo all’inizio, alla cosiddetta belle époque. Quando scoppia la guerra, un altro capo del governo italiano, secondo molti affiliato alla mafia, fa costruire una grande casa da gioco a scopo di spionaggio. Finito il conflitto, il suo gestore diventa uno dei principali sponsor del nuovo movimento politico che si oppone al “contagio” sovietico delle masse proletarie. Dietro, a tirare i fili senza apparire sulla scena, nell’industria dell’azzardo e nella politica, c’è la più importante banca del paese. A questo punto saremo meno sorpresi di scoprire che nelle pieghe del delitto Matteotti svolgono un ruolo fondamentale gli affari che uniscono gli uomini del governo con industriali, faccendieri e tenutari di bische.

Quando finisce l’era di Mussolini, la strada degli intrecci finanziari, politici e criminali che caratterizzano le maggiori vicende storiche nazionali nel periodo della Guerra fredda è ormai spianata. E infatti, caduto il Muro, torna evidente la parentela originaria tra capitalismo e gioco d’azzardo, dividendo il mondo tra chi sta dalla parte del banco e chi è costretto a elemosinare i gettoni della speranza.
La presentazione è a ingresso libero.
Per contatti: 3470163804

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