Il Consiglio Comunale di San Bartolomeo al Mare ha approvato ieri sera il Bilancio di Previsione per l’esercizio 2013, la relazione previsionale e programmatica, il Bilancio pluriennale 2013-2015.
L’approvazione è avvenuta a maggioranza, con il voto contrario dell’opposizione. “Si tratta di un bilancio ancora più ingessato di quello già molto rigido del passato esercizio – ha spiegato il Sindaco Adriano Ragni -. Stiamo vivendo un periodo di attesa, di timore per il futuro, di transizione, nella speranza che la stretta indiscriminata alla quale sono sottoposte tutte le Amministrazioni locali possa finalmente essere indirizzata con criteri di equità che oggi mancano totalmente. Tutti i servizi sono stati garantiti senza aumenti, abbiamo rispettato il Patto di stabilità, strumento iniquo, vessatorio, dannoso per l’economia del territorio, abbiamo evitato il salasso della Tares, applicando ancora per quest’anno la Tarsu. Sono quindi rimaste inalterate, per l’esercizio 2013, le tariffe regolamentate per Legge e cosi pure quelle Comunali, comprese quelle del Nido e di spazio 139 , così come quelle del porticciolo turistico, dell’acquedotto, delle aree pubbliche, della pubblicità, i diritti e le spese di segreteria. Potrebbe sembrare banale, ma non lo è affatto. Le scelte di programmazione in conto capitale sono state paralizzate a causa del Patto di stabilità: per quanto ci compete abbiamo ferme diverse opere già finanziate e con autorizzazioni pronte, quali la copertura di alcuni campi da gioco per la Bocciofila, la strada di collegamento tra via Roma e l’argine destro del torrente Steria con i parcheggi collegati, la riqualificazione di Piazza Verdi e dei suoi sotto servizi, la rotatoria sulla via Aurelia all’incrocio con via Roma e via della Resistenza. Altre opere previste in compartecipazione con altri Comuni del Golfo subiscono la stessa sorte, alcune strategiche quali il collettamento dei reflui al depuratore di Imperia, la progettazione del quale si è di fatto arenata per l’impossibilità di proseguirne l’iter da parte del Comune di Diano Marina; il ponte pedonale di collegamento tra le due sponde del Torrente Steria, tra i Comuni di Cervo e San Bartolomeo al Mare, ma anche lavori di manutenzione ordinaria e straordinaria dell’acquedotto e della rete fognaria piuttosto che dell’illuminazione pubblica sono a forte rischio di blocco. Riteniamo che la costituzione dell’Unione dei Comuni del Golfo Dianese possa essere uno strumento determinante, attraverso il quale poter impostare progettazioni per opere di interesse collettivo e programmatico per il territorio, dal collettamento dei reflui del Golfo Dianese nel depuratore di Imperia, alla pista ciclopedonale lungo l’attuale linea ferroviaria di futura dismissione: progetti finalmente concretamente realizzabili anche grazie alle posizioni di privilegio che potranno raggiungere all’interno delle classifiche nei prossimi bandi Statali, Regionali Europei, poiché presentati da un tale tipo di Ente rispetto ai progetti presentati dai Comuni singoli. Bisogna anche sottolineare – ha concluso Ragni – che siccome, grazie alle intraprendenza degli uffici, partecipiamo al programma sperimentale di nuova contabilità dello Stato, avremo degli abbattimenti dell’obiettivo del Patto di stabilità, cosa che ci consentirà di fare alcuni investimenti sui lavori già pronti. Altrimenti, se non cambieranno le normative, dal 2015 tutto sarà paralizzato”.
Molto critica l’opposizione. “Non abbiamo approvato il Bilancio – ha spiegato il Consigliere capogruppo di minoranza Rosanna Brun – prima di tutto perché é arrivato fuori dai tempi, tanto è vero che il Comune è stato diffidato dalla Prefettura. Poi abbiamo fatto dei rilievi, perché il Bilancio è uno strumento politico che si traduce in lavori pubblici e servizi. Secondo noi, il servizio offerto con il nuovo appalto per la raccolta dei rifiuti è partito molto male, peggio non si poteva fare. Di conseguenza abbiamo sollecitato il Comune a fare in modo che tutto venga realizzato come previsto, mentre sino ad ora sembra quasi che tutto sia stato fatto di nascosto. Manca la formazione continua per gli utenti, non basta consegnare il bidoncino e mettere uno striscione, ci vuole una campagna di educazione. Peraltro, la ditta che gestisce l’appalto ha fatto pervenire un set ad ogni Consigliere comunale, io mi sono rifiutata di ritirarlo, sia perché non voglio trattamenti di favore, sia perché voglio che qualcuno mi istruisca sulla modalità di conferimento dei rifiuti, che deve essere fatta preliminarmente. Poi – ha proseguito il Consigliere Brun – abbiamo chiesto di sapere a quanto ammontano i proventi per il Comune derivanti dalle royalties per le due discariche. Stiamo parlando di 702mila euro, di cui 391mila provenienti dalla discarica Ferrovial. Poiché è evidente che il conferimento reale da parte di Ferrovial è di almeno 4 volte tanto l’autorizzato, ci domandiamo quali marchingegni siano stati studiati nelle convenzioni per riuscire ad evitare di pagare quanto dovuto al Comune, risorse che potrebbero essere fondamentali”.
Oltre al Bilancio di Previsione per l’esercizio 2013, il Consiglio comunale ha anche approvato all’unanimità la modifica allo statuto dell’Unione dei Comuni del Golfo dianese, prendendo atto della defezione di Diano Marina; a maggioranza, approvata anche l’adesione ad un accordo di programma con la Provincia di Imperia per il cofinanziamento della Riviera Traposti: “Secondo noi – ha spiegato Ragni – è corretto incrementare il trasporto pubblico locale, anche per agevolare la vita a chi vive nelle frazioni, oltre che per chiudere il cerchio della gestione dei parcheggi”.