E’ stata presentata stamani in Comune la campagna di sensibilizzazione “Caccia la cicca” volta ad evitare l’abbandono di mozziconi e residui di gomme da masticare sulle spiagge e nelle vie della nostra città.
Imperia sarà città pilota, primo esperimento in Italia di una iniziativa del genere, che vede il coinvolgimento della Federazione Italiana Tabaccai, Confcommercio, scuole e associazioni del territorio, con la regia del Centro di Educazione Ambientale del Comune e degli assessorati alla Cultura Ambientale e all’Arredo Urbano.
Nicola Podestà – assessore alla Cultura Ambientale: “Un’azione da sola, senza una solida educazione ambientale resta lettera morta. Per questo iniziative come Caccia la Cicca sono molto importanti perché puntano sulla cultura del singolo cittadino ed è uno degli obbiettivi del Centro di Educazione Ambientale del Comune. Anche il coinvolgimento degli studenti, dei giovani, in questa ottica è determinante”
Maria Teresa Parodi – assessore all’Arredo Urbano: “Caccia la Cicca nasce dalla collaborazione tra Comune, Fit, Confcommercio, scuole e associazioni. Raccogliere il mozzicone di sigaretta o lo scarto della gomma da masticare è un semplice gesto, che permette però di raccogliere un rifiuto piccolo ma molto inquinante” Basti pensare che un mozzicone di sigaretta impiega 5 anni per decomporsi.
Giovanni Risso – presidente nazionale Federazione Italiana Tabaccai: “Siamo lieti di aver dato il nostro contributo all’iniziativa del comune di Imperia perché crediamo che l’impegno quotidiano di ogni singola persona sia il primo passo necessario a migliorare la salute dell’intero pianeta. Per questo, perché ogni cittadino sia facilitato nel compiere un gesto quotidiano per la salvaguardia del proprio territorio e dell’ambiente – aggiunge Risso – abbiamo distribuito gratuitamente i posacenere che ci auguriamo siano usati dai consapevoli fumatori e graditi dall’intera comunità”.
Importante anche il coinvolgimento delle scuole: il liceo Vieusseux (che tra l’altro ha ideato lo slogan “Caccia la cicca”) prenderà parte all’iniziativa con due azioni. La prima coinvolgerà 80 studenti che faranno una gara di raccolta rifiuti (in primis le cicche).
“Gli studenti andranno nel piazzale del Prino, in piazza Roma e al Parco Urbano per raccogliere i rifiuti gettati a terra. Chi ne raccoglierà di più, in termini di peso, riceverà un premio economico che dovrà utilizzare per finalità didattiche per tutta la scuola” spiega Graziella Battistin, docente del Vieusseux.
La seconda iniziativa riguarderà invece tutte le classi: dovranno realizzare uno spot per promuovere l’iniziativa. Al migliore andrà un assegno da spendere per iniziative didattiche dedicate alla classe vincitrice.