24 Dicembre 2024 00:25

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IMPERIA. LOTTA AL PUNTERUOLO ROSSO, PIANTATE TRENTA NUOVE PALME IN SPIANATA BORGO PERI E SUL MOLO DI ONEGLIA/LE IMMAGINI

In breve: L’intervento rientra nel più ampio progetto per la salvaguardia delle palme presenti in città colpite dal punteruolo rosso e costantemente monitorate attraverso il sistema Visual Tree Assessment

Palme

Sono stati piantati ieri mattina, venerdì 22 gennaio, i 30 esemplari di palme donati dal Comune di Sanremo nell’ambito del progetto Gerico. I giardinieri del Comune sono intervenuti in spianata Peri e sul molo lungo di Oneglia per piantumare le nuove palme.

Il nostro obiettivo è pensare al futuro: mettiamo a dimora piccoli esemplari di palme perché quando quelle più adulte saranno a fine ciclo vitale avremo già degli esemplari di medie dimensioni. Questa iniziativa rientra in un più ampio progetto di rigenerazione urbana avviato già nel 2013: in questi due anni abbiamo messo a dimora altre piante, donate dall’istituto sperimentale di Torino e da altri enti, a costo zero per il Comune, per garantire un futuro verde a Imperia spiega l’assessore all’Arredo Urbano, Maria Teresa Parodi.

L’intervento rientra nel più ampio progetto per la salvaguardia delle palme presenti in città colpite dal punteruolo rosso e costantemente monitorate attraverso il sistema Visual Tree Assessment. Già nel 2013 il Comune è stato costretto ad abbattere due esemplari di palma presso l’asilo I Cerbiatti, mentre con interventi dendrochirurgici precoci ne sono state salvate altre.

Abbiamo davvero provato ogni soluzione, impiegando tecniche sperimentali gratuite messe in pratica da diverse ditte su richiesta dell’assessorato. Si è sperimentato un trattamento biologico a base di nematodi in piazza Calvi, trattamenti chimici in endoterapia in via XX Settembre, piazza Roma, giardini Winter e piazza della Vittoria, un trattamento biologico a base di estratti naturali in endoterapia e contemporaneamente in chioma in via Trento. Per ogni palma che è stata colpita abbiamo effettuato, in tempi rapidi dall’individuazione dell’infestazione, un trattamento dendrochirurgico per provare a salvarla. Alcune sono sopravvissute, altre no”, spiega l’assessore Parodi.

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