Domani si svolgerà un incontro presso l’ufficio provinciale Confesercenti di Imperia in via Bonfante 29. Si svolgerà in contemporanea in altre 30 città italiane tra cui Roma, Genova, Firenze, Torino, Napoli.
L’iniziativa rientra in un più ampio progetto europeo per l’efficienza e il risparmio energetico, condiviso dal Governo italiano, e supportato da misure e direttive ad hoc. Martedì prossimo, verranno aperte le porte alle imprese interessate, perfornire gratuitamente consulenza, allo scopo di favorire il risparmio e l’efficienza energeticamentre si avvicina la liberalizzazione dei mercati. Infatti, in virtù dei cambiamenti predisposti dal Governo italiano, il quadro di riferimento normativo dell’energia cambierà a partire dal 1 gennaio 2018 (sarà abolito definitivamente il servizio di maggior tutela e si dovrà affrontare il mercato libero).
Più efficienza e meno spesa attraverso un uso consapevole e responsabile dell’energia.
E’ questa la parola d’ordine con la quale Confesercenti nazionale organizza l’ Energy Day, l’evento ideato dalla Confederazione delle piccole e medie imprese che si svolgerà domani 13 aprile in trenta città’ italiane.
Le principali sedi dell’organizzazione attiveranno lo sportello Energia Ambiente, aprendo le porte alle imprese interessate per fornire, gratuitamente, consulenza allo scopo di favorire il risparmio e l’efficientamento energetico mentre si avvicina la liberalizzazione dei mercati.
Il mercato dell’energia elettrica e del gas è infatti in grande fermento. Le piccole e medie imprese saranno al centro di un’autentico cambio di scenario nel quale dovranno optare tra diverse offerte del mercato libero. Il Governo, infatti, nel provvedimento concorrenza, parla apertamente di una completa liberalizzazione e prevede il superamento della tutela di prezzo nel settore elettrico per le famiglie e le piccole imprese dal 1 gennaio 2018.
Tutto ciò in un mercato che stenta a ripartire. Nel 2015 il PIL nazionale per la prima volta sale dello 0,7 dato che nel 2014 era sceso del -0,3%. A tale riduzione ha corrisposto un lieve incremento dei consumi energetici dopo che il 2014 aveva segnato una contrazione del 5,4%rispetto al 2013.
Ad oggi i clienti sul mercato elettrico italiano sono 36 milioni, di cui 29 milioni le famiglie e 6 milioni le imprese. Di questi, 7 milioni di famiglie e 3 milioni di imprese BT (bassa tensione) non domestico hanno scelto il mercato libero. Vale a dire il 22% delle famiglie e poco più del 40% delle imprese.
In questo quadro cittadini e imprese hanno effettuato passaggi dalle forniture del servizio di maggior tutela solo per il 4,2%; i clienti BT altri usi che si approvvigionano sul mercato libero e che hanno cambiato fornitore nel 2013 sono circa il 10%. Il consumo di energia da fonti rinnovabili cresce invece del 15,7%. Ma le difficoltà sono notevoli se si considera che il libero mercato ed i suoi operatori non sono capaci di fidelizzare le scelte fin qui fatte: infatti per ogni 4 clienti BT che hanno lasciato il servizio di maggior tutela, uno vi è rientrato. Il 25% insomma mostra segni di pentimento. Tale dato trova conferma anche nell’indice di reclamosità.
Un’occasione allettante da cogliere per tutti gli associati e tutti coloro che intendono aderirvi dato che il costo dell’energia elettrica e del gas costituisce oggi una delle principali voci di costo della gestione delle nostre aziende. Esso, in relazione a determinate tipologie aziendali, può arrivare ad incidere anche per il 20-30% sul totale delle spese di gestione, rappresentando, dunque, un importante capitolo di attenzione per le politiche di contenimento delle uscite per le nostre imprese.
Per questo motivo la Confesercenti ha promosso un programma di risparmio ed efficienza energetica. Un maggior aiuto potrà pervenire grazie all’importante potere contrattuale di Innova Energia (che consta più di 2000 imprese associate).