27 Novembre 2024 04:13

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27 Novembre 2024 04:13

IMPERIA. L’AMMINISTRAZIONE PUNTA SUI “RIFIUTI ZERO”, MA TAGLIA GLI INCENTIVI AI COMMERCIANTI VIRTUOSI PER LA DIFFERENZIATA/IL PROVVEDIMENTO

In breve: Riunione accesa questa mattina presso la sala Giunta del Comune di Imperia, alla presenza dei rappresentanti delle associazioni di categoria, Confesercenti e Confcommercio e l'assessore al bilancio Fabrizio Risso, All'ordine del giorno...

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Riunione accesa questa mattina presso la sala Giunta del Comune di Imperia, alla presenza dei rappresentanti delle associazioni di categoria, Confesercenti e Confcommercio, l’assessore al bilancio Fabrizio Risso, i tecnici del settore servizi finanziari e l’assessore al Commercio Maria Teresa Parodi. All’ordine del giorno la Tari (ex Tares), la tassa sui rifiuti, in particolare il protocollo di intesa tra Comune e associazioni di categoria denominato “Mi sento sostenibile” che prevede delle agevolazioni sulle tariffe Tari per i commercianti virtuosi nella raccolta differenziata.

Il Comune di Imperia, però, con grande sorpresa di Confesercenti e Confcommercio, ha presentato una bozza di accordo con drastiche riduzioni delle agevolazioni, anche dal 20% al 12%, per mancanza di fondi. Un taglio che è conseguenza di un bilancio, come più volte ribadito dalla maggioranza, da “lacrime e sangue”.

Peccato, però, che i tagli sulle agevolazioni arrivino proprio in un momento in cui l’amministrazione ha lanciato la campagna di informazione “rifiuti zero” per migliorare la raccolta differenziata (allestendo anche un centro informazioni alla Festa di San Giovanni) e arrivare al sistema di raccolta porta a porta cosiddetto “spinto”. Il Comune ha invitato tutti i cittadini ad eccellere nella raccolta differenziata, ma al contempo lancia un segnale totalmente opposto, tagliando gli incentivi ai commercianti virtuosi. 

Le associazioni di categoria hanno già annunciato all’assessore Risso di non aver nessuna intenzione di sottoscrivere il nuovo protocollo d’intesa, anche perché l’amministrazione ha già aumentato la Tari del 5%. All’orizzonte, per l’amministrazione comunale, un’altra grana tutt’altro che agevole da risolvere.

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