2 Novembre 2024 23:47

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2 Novembre 2024 23:47

EMERGENZA MIGRANTI. VERTICE IN PREFETTURA A IMPERIA. TOTI: “DISPOSTI AD ALLESTIRE IN LIGURIA CENTRI DI IDENTIFICAZIONE E ESPULSIONE”/FOTO E VIDEO

In breve: Il presidente della Regione Liguria: "Prefetto e Questore ci hanno assicurato che il lavoro di alleggerimento su Ventimiglia comincerà nelle prossime ore e sarà serrato, con una serie di trasferimenti altrove"

Toti regione

Vertice in Prefettura questo pomeriggio per affrontare l’emergenza a Ventimiglia dopo i fatti del weekend, con la morte per infarto di un agente della Squadra Mobile, Diego Turra, durante i tafferugli con i No Borders, e le proteste dei migranti.

Erano presenti, tra gli altri, il presidente della Regione Liguria Giovanni Toti, il Prefetto Silvana Tizzano, il Questore Leopoldo Laricchia, il comandante provinciale dei Carabinieri Luciano Zarbano, il presidente della Provincia Fabio Natta, il Sindaco di Ventimiglia Enrico Ioculano e gli assessori regionali Marco Scajola, Sonia Viale e Gianni Berrino.

“Il Questore e il Prefetto ci hanno illustrato i provvedimenti che intende prendere la Polizia dopo la visita di Gabrielli qua ieri e abbiamo ovviamente come Regione ribadito tutta la nostra vicinanza e il nostro cordoglio all’Agente di Polizia che ha perso la vita nelle operazioni di Polizia di queste ore.

Domani la Regione sarà presente ai funerali con il gonfalone per esprimere la vicinanza di tutti i liguri e non solamente di quelli del ponente e di queste zone. Per il merito che ha dimostrato come uomo e come Agente.

Ci hanno assicurato che il lavoro di alleggerimento su Ventimiglia comincerà nelle prossime ore e sarà serrato, con una serie di trasferimenti altrove. Ritengono l’attività dei no borders, dopo la giornata molto intensa di domenica, depotenziata e destrutturata, quindi al momento non si prevedono particolari guai in quella direzione.

Abbiamo ribadito la disponibilità della Regione a collaborare in ogni modo con le forze di sicurezza vicino alle istituzioni cittadine per fare tutto quello che è nelle nostre competenze, ma in ogni caso, come ribadito dal vice presidente Viale, torneremo a portare al tavolo delle Regioni una proposta di documento per chiedere al governo la collaborazione e garantire a Ventimiglia un posto privilegiato nelle attenzioni che si devono ad una città martoriata, come le altre città di confine dove si sente di più il peso del fenomeno e speriamo che le cose stiano andando migliorando.

Certo è che se non cambiano le politiche nazionali sui flussi migratori, è molto difficile risolvere i problemi in casa quando ogni giorno arrivano nuove navi con migliaia di persone.

Il vero tema è un afflusso potente di clandestini sulle nostre coste, la maggior parte dei quali non tutelati dalle leggi internazionali che garantiscono tutela a chi sfugge da guerre e dittature e quindi migranti economici. Hanno tutta la nostra comprensione e solidarietà, ma se uno invita tante persone a casa propria e non ha letti e cibo neanche per la propria famiglia, in tutta franchezza più che generosità,  mi sembra irresponsabilità. È un po’ quello che sta accadendo in Italia e in Europa.

Noi abbiamo dato la disponibilità a collocare in Liguria, ove serva, alla Polizia, alle Prefetture e al Ministero degli Interni, un centro di identificazione ed espulsione perchè riteniamo che ve ne siano pochi in Italia e riteniamo che il tempo di permanenza ulteriormente accorciato non sia adatto allo scopo e crediamo che quella sia la vera via, seppur in subordine.

Una volta che sono sbarcate persone che non hanno diritto di stare qua, anzichè circolare non identificati in territorio nazionale, è bene che stiano in un centro di identificazione dove sappiamo chi sono e dopodichè espulsi non appena gli accordi vengono trovati.

Pensiamo sia un corretto flusso delle cose e se c’è bisogno che la Liguria dia su questo il suo contributo, siamo disposti a farlo. Ovviamente ce ne sono pochi in tutto il nord Italia, non è facile trovare luoghi adatti allo scopo.

Per quanto ci riguarda se chiedono di mandare altrove, incentivando l’accoglienza, persone che sono da considerarsi a tutti gli effetti clandestini all’interno della nostre regione, cioè risolvere un problema a Ventimiglia per crearlo a Genova, Savona, Imperia e in altre parti della regione, in tutta franchezza non mi sembra un buon modo di ragionare nè di risolvere il problema”.

https://www.youtube.com/watch?v=cxTANngTDtA

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