Sarà operativo dal 1 febbraio il registro regionale delle aziende socialmente responsabili. Lo ha deciso la Giunta regionale su proposta dell’assessore al lavoro e ai trasporti, Enrico Vesco con l’obiettivo di diffondere il piu’ possibile la cultura della sicurezza, migliorare le condizioni di lavoro e favorire il rispetto ambientale per una crescita sostenibile del sistema economico regionale. L’iniziativa è stata portata avanti dalla Regione Liguria, in collaborazione con l’Agenzia Liguria lavoro e con il coinvolgimento diretto di rappresentanti delle pubbliche amministrazioni, delle parti datoriali e delle organizzazioni sindacali. Dopo la conclusione della fase sperimentale adesso le aziende liguri potranno decidere di iscriversi usufruendo di una serie di benefici e premialità, anche per la partecipazione ai bandi pubblici.
“Il Registro – spiega l’assessore regionale al lavoro Enrico Vesco – è stato impostato come un processo dinamico di autovalutazione che le aziende e gli Enti pubblici possono intraprendere per migliorare le loro strategie e la loro gestione in un’ottica di responsabilità sociale”. Saranno cinque le aree di valutazione per le imprese private che vorranno aderire: governo dell’organizzazione, ambiente di lavoro, mercato, ambiente e comunità locale. Per quanto riguarda le pubbliche amministrazioni la valutazione verrà effettuata su: rendicontazione e trasparenza, valorizzazione del capitale umano, tutela ambientale e gestione sostenibile, relazione con i fornitori.
Il Registro dei datori di lavoro responsabili, una novità a livello italiano, è previsto dalla legge regionale 30 del 2007 sulla sicurezza e la qualità del lavoro per portare alla luce e premiare i comportamenti socialmente responsabili dei datori di lavoro privati e pubblici. “Per la prima volta – continua Vesco – si vuole diffondere il tema della responsabilità sociale in forma integrata per il settore pubblico e quello privato”. A partire già da domani attraverso l’apposito sito www.responsabilitasocialeinliguria.it, imprese private ed Enti pubblici, potranno accedere ad un software gratuito per effettuare la propria candidatura e iscrizione al registro, inserire tutti i documenti che provano le azioni di responsabilità sociale effettuate, trovare informazioni e finanziamenti sui bandi e scambiarsi buone pratiche. Una volta conclusa la compilazione della scheda di posizionamento, se il richiedente sarà in possesso dei requisiti minimi richiesti, sarà iscritto. Le aziende che hanno già aderito, in via sperimentale al registro, potranno confermare la loro iscrizione senza ulteriori adempimenti.