La solidarietà degli imperiesi è arrivata sino a Norcia. Ieri pomeriggio una delegazione partita da Imperia all’alba ha consegnato alle popolazioni terremotate i beni raccolti in piazza della Vittoria mercoledì scorso.
L’iniziativa di solidarietà, lo ricordiamo, è partita grazie all’impegno di Mario Criscuolo, Gianna Raineri, Vittoria Stancanelli e Alessandra Bianchimani, con la collaborazione del Lions Host International di Imperia e del nostro giornale.
Alle 5 del mattino il pullman affittato grazie al contributo del Lions Host International è partito dalla piscina comunale di Imperia alla volta di Norcia. A bordo, oltre a tutti beni raccolti, Sonia Pastorelli, Maddalena Tortello, Paola Mazzoni, Giuseppe Criscuolo, rappresentante del Lions, Vittoria Stancanelli e Gaetano di Benedetto, oltre all’autista Marco Dulbecco.
Alle 15 l’arrivo a Norcia e la consegna dei beni raccolti al Gruppo Volontari Norcia Sisma 2016, presso un capannone nei pressi della cittadina umbra.
“E’ stata un’esperienza davvero emozionante, tanto traumatica quanto bella – racconta a ImperiaPost Giuseppe Criscuolo – Mi sono reso conto oggi che quello abbiamo fatto è stato davvero utile. Quando siamo arrivati, fuori dal capannone c’era una lunga fila di persone in attesa di poter presentare le proprie richieste. Ognuno ha le proprie necessità, c’è chi ha bisogno di una giacca, chi dei pantaloni, chi dei biscotti plasmon. Il capannone è stato trasformato in una sorta di grande supermercato. Una scena mi ha colpito. Una bambina che chiedeva una bambola dopo aver perso la sua, forse nei concitati momenti del terremoto. I volontari gliene hanno data una di quelle che avevamo appena portato. Era così contenta. Anche se una piccola goccia nell’oceano, quello che hanno fatto gli imperiesi è davvero importante. Ci hanno fatto anche i complimenti perché siamo stati tra i pochi ad aver suddiviso tutti i beni raccolti. Siamo davvero soddisfatti. Imperia ha dato un suo contributo importante”.
“E’ stato emozionante e disarmante allo stesso tempo – aggiunge Vittoria Stancanelli – Vedere le persone chiedere di tutto. Le case a pezzi, davvero non si può descrivere quello che si prova. E poi quella bambina che è venuta a prendersi la bambola. L’ha scelta fra le tante che avevamo portato. Da piangere, davvero”.
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