28 Novembre 2024 13:59

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28 Novembre 2024 13:59

IMPERIA. GIORNATA MONDIALE CONTRO LA VIOLENZA SULLE DONNE. VENERDÌ 25 NOVEMBRE ALLA BIBLIOTECA LAGORIO IL FESTIVAL DELL’ECCELLENZA AL FEMMINILE/IL PROGRAMMA

In breve: Avrà luogo a Imperia il primo degli appuntamenti in programma domani 25 novembre, nell’ambito dell'XI Edizione del Festival dell’Eccellenza al Femminile – Dio ama le Donne? I dialoghi - diretto da Consuelo Barilari

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Avrà luogo a Imperia il primo degli appuntamenti in programma domani 25 novembre, Giornata Mondiale contro la Violenza sulle donne, nell’ambito dell’XI Edizione del Festival dell’Eccellenza al Femminile – Dio ama le Donne? I dialoghi – diretto da Consuelo Barilari (19/26 novembre Genova, Imperia, Savona, La Spezia).

Sara Rattaro (Premio Rapallo Carige per la donna scrittrice 2016) presso la Biblioteca Comunale (p.zza De Amicis 7) alle 11,00 presenterà con Consuelo Barilari, direttrice artistica del Festival, il suo ultimo libro Splendi più che puoi, che prende spunto dalla storia una donna sequestrata dal compagno per anni e riesce infine a liberarsi e a tornare alla vita. Rattaro scrive di una donna che sopravvive ai soprusi e alla violenza, ma vuole mettere al centro un messaggio positivo ed educativo, rivolto a donne e uomini: dobbiamo splendere e combattere la violenza. Questa, afferma la scrittrice è “una storia profonda in cui dal dolore fiorisce la speranza. In cui l’amore fa male, ma la voglia di tornare a essere felici è più potente di tutto. Perché non c’è ferita che non possa essere rimarginata. La violenza non va solo denunciata, ma anche prevenuta ed ostacolata impedendole di oscurare la vita e la possibilità di un futuro migliore.”

Lanciamo una sfida dimostrando la complessità degli argomenti legati alla violenza sulle donne, alla battaglia per la libertà e i diritti, e identifichiamo il rapporto tra le culture e le religioni, come chiavi di accesso per comprendere più a fondo il fenomeno del femminicidio e della violenza”, afferma Consuelo Barilari.

Nel pomeriggio invece il Festival sarà a Genova, dove nella Sala del Consiglio della Città Metropolitana (Largo Lanfranco 1) dalle 16,00 si terrà il dialogo in due tempi L’asservimento, l’emancipazione e la libertà delle donne. Ad aprire l’incontro l’intervento DONNE RELIGIONE E POLITICA NELL’ISLAM di Francesca Corrao, massima esperta del mondo arabo.Di migrazione, tratta, relazione tra riti magici o “religiosi” e violenza sulle donne per assoggettarle parleranno invece a seguire nell’incontro CORPO D’AFRICA Migrazioni, libertà e violazioni del corpo delle donne. Giovanna Badalassi, esperta di statistiche di Genere della rete Wister; Paolo Bensi, Responsabile di Amnesty International Liguria, Simona Binello, Consorzio Agorà, Eugenia Barilaro, Centro per non subire Violenza, Sara Rattaro, scrittrice e Isoke Aikpitanyi, poetessa e attivista, che attraverso il suo libro, La ragazza di Benin City, ha portato la sua personale testimonianza sulla tratta delle nuove schiave. A introdurre gli incontri ci saranno Valentina Ghio Vicesindaco della città Metropolitana e Giulia Marseglia, docente del Liceo Mazzini di Chiavari.

Alle 18,00 Silvana Zanovello annuncerà il vincitore del Premio Ipazia alla Nuova Drammaturgia Contemporanea del concorso 2016 sul tema DIO AMA LE DONNE?; verrà inoltre premiata l’autrice vincitrice della scorsa edizione del Premio Lidia Bianchini per l’opera MISS MULTITASKING. Quest’anno il Premio ha aperto una sezione speciale in collaborazione con il Carcere di Alta Sicurezza di Latina e verrà effettuata nel corso dell’incontro Le parole alle donne carcerate la lettura scenica del testo DIO AMA LE DONNE? (Vedersi dentro) scritto a più mani dalle donne carcerate. A prestar loro la voce saranno le attrici Alice Arcuri, Mariella Speranza, Lisa Galantini e Simona Guarino. A presentare l’importante iniziativa ci saranno Maria Isabella De Gennaro, Direttrice della Casa Circondariale Genova Pontedecimo, Maria Milano Franco D’Aragona, Direttrice della Casa Circondariale Genova Marassi, e Gianfranco Bartalotta, docente Uniroma3 e critico teatrale, che ha permesso la creazione del ponte tra il Premio e il Carcere di Latina. A introdurre Carla Olivari. Questo progetto sarà portato in primavera anche a Napoli e Roma.

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