2 Novembre 2024 17:22

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2 Novembre 2024 17:22

LIGURIA. MARIANO PORRO LASCIA LA PRESIDENZA DI “AREA 24″. PIANA REPLICA ALLA PAITA:”DA CHE PULPITO VIENE LA PREDICA, LUI SI È DIMOSTRATO CORRETTO FACENDO BENE A DIMETTERSI”

In breve: Ieri Mariano Porro, presidente di Area24 (società di gestione delle aree dedicate alla pista ciclabile del ponente ligure), ha rassegnato le dimissioni dopo tre mesi dall’incarico ricevuto

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Ieri Mariano Porro, presidente di Area24 (società di gestione delle aree dedicate alla pista ciclabile del ponente ligure), ha rassegnato le dimissioni dopo tre mesi dall’incarico ricevuto:

Non c’è nessuna ragione politica o di mancanza di dialogo con il resto del Cda, solo il fatto che a mio modo di vedere, era scaduto il tempo del mio mandato. Il motivo delle dimissioni è molto semplice. La società aveva depositato in tribunale ad Imperia il concordato preventivo in continuità aziendale ed il Cda aveva deliberato la procedura il 19 dicembre.

Già in quell’occasione, avevo espresso la volontà di rimettere il mandato, ma mi era stato chiesto di rimanere anche perché il tribunale poteva non accettare la procedura. Il Giudice, invece, il 19 gennaio scorso ha accettato l’istanza ed ha nominato come Commissario Giudiziale il dottor Giuseppe Musso, che avrà quindi il compito di vigilanza su tutti gli adempimenti della società. Il Cda ha preso atto di quanto deve essere fatto ed io ho affermato che il mio compito era concluso”.

Il Gruppo regionale del Pd, per il tramite dei consiglieri Raffaella Paita e Giovanni Barbagallo, ieri ha però messo in dubbio capacità e competenze dell’imperiese che era stato indicato alla guida della Società dalla Lega Nord Liguria.

“Da che pulpito viene la predica – dice il capogruppo regionale del Carroccio Alessandro PianaArea24 è stata sempre gestita da persone indicate dal centrosinistra perché noi non eravamo al governo in Regione. Questi ‘cervelloni’ che cosa hanno fatto in tutti questi anni, oltre ad indebitare la Società oltre ogni limite? Massima fiducia a Mariano Porro, le cui capacità e competenze sono fuori di dubbio.

Lui si è dimostrato corretto facendo bene a dimettersi, peraltro senza tante polemiche e nel rispetto delle regole. Molti esperti hanno spiegato che questa procedura di messa in sicurezza della Società, avrebbe dovuto essere fatta almeno due anni fa. Invece, il governo Burlando ha lasciato che la situazione si trascinasse e degenerasse in un mare di debiti.

Quanto alle competenze, non ci vuole molto a proclamare che ‘2 + 2 fa 4’. A queste semplici conclusioni ci potevano arrivare già loro e non si doveva aspettare che ci arrivasse il pool di consulenti incaricati proprio dalla presidenza Porro, peraltro con l’apporto unanime dell’intero Cda e dopo il disco verde dell’assemblea dei soci (Comune di Sanremo, Filse, Regione Liguria). Pertanto, non ha più ragione di esistere un Cda in quanto la soluzione ora dovrebbe essere l’amministratore unico. Assurdo avere più membri del Cda che dipendenti della Società”.

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