14 Novembre 2024 16:17

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14 Novembre 2024 16:17

IMPERIA. RIFIUTI. PENALI ALLA TEKNOSERVICE, IL COMUNE CANCELLA IL LIMITE DEL 45%. GROSSO (IBC): “UNA NOSTRA VITTORIA A TUTELA DEI CITTADINI”

In breve: Gianfranco Grosso, capogruppo di Imperia Bene Comune in consiglio comunale, ha inviato una nota stampa per esprimere la propria soddisfazione per la decisione del Sindaco Carlo Capacci di firmare la revoca in autotutela dell'ordinanza...

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Gianfranco Grosso, capogruppo di Imperia Bene Comune in consiglio comunale, ha inviato una nota stampa per esprimere la propria soddisfazione per la decisione del Sindaco Carlo Capacci di firmare la revoca in autotutela dell’ordinanza che fissava al 45% la percentuale minima di raccolta differenziata per l’applicazione delle penali a Teknoservice.

“Oggi 28 luglio 2017 il Gruppo di Imperia bene Comune ha centrato un nuovo e importante risultato a tutela dei diritti dei cittadini di Imperia. Dopo l’emanazione della illegittima ordinanza sindacale del 5 luglio con cui Capacci ha sgravato Tecknoservice dall’applicazione delle penali per il mancato raggiungimento della percentuale del 65% di raccolta differenziata, prevista per legge, il nostro gruppo ha presentato specifica mozione da discutere nel consiglio comunale del 31 luglio prossimo per indurlo a revocare l’ordinanza, chiedendo anche discussione preliminare in commissione con i tecnici comunali.

Molto probabilmente il Sindaco, resosi conto dell’insostenibilità giuridica di quanto da lui concesso al gestore del servizio e non potendo certo contare su un parere tecnico di supporto da parte dei propri uffici, che svolgono sempre con serietà, probità e grande competenza il loro lavoro, ha preferito riconoscere l’errore e annullare in autotutela l’ordinanza piuttosto che fare una pessima figura in consiglio comunale.

Per Imperia Bene Comune questo è motivo di grande soddisfazione perché ancora una volta abbiamo dimostrato che anche dai banchi dell’opposizione, con serietà, intransigenza e correttezza si può incidere sulle scelte amministrative e sui diritti dei cittadini.

A noi non interessa apparire, né fare demagogia, noi studiamo le pratiche, le analizziamo dal punto di vista del bene comune e, come in questo caso, se rileviamo degli errori li evidenziamo alla luce del sole. Faremo così sino alla fine, come abbiamo sempre fatto, senza giochetti, senza secondi fini, senza opportunismo, perché questo ci impone il nostro senso di responsabilità”.

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