25 Dicembre 2024 20:01

25 Dicembre 2024 20:01

DIANO MARINA E I CONTINUI STOP ALL’EROGAZIONE DELL’ACQUA. FEDERALBERGHI:”CRITICITÀ DERIVATE DA UNA GESTIONE SCELLERATA DA PARTE DEI NOSTRI AMMINISTRATORI”

In breve: Americo Pilati, presidente di Federalberghi per il Golfo Dianese interviene in merito alla questione idrica e ai disservizi occorsi agli operatori commerciali del Golfo Dianese

collage_acqurdottopilati

Americo Pilati, presidente di Federalberghi per il Golfo Dianese interviene in merito alla questione idrica e ai disservizi occorsi agli operatori commerciali del Golfo Dianese.

“Gli albergatori del Golfo Dianese dicono basta alla ormai quotidiana emergenza che riguarda la rete idrica. Le ultime situazioni critiche hanno creato non poche difficoltà agli albergatori rimasti senz’acqua per l’ennesima volta; gli operatori avevano in molti casi anche già esaurito le scorte, visto che erano già rimasti a secco per molte tempo nelle ultime ore: questa situazione insopportabile va ormai avanti da troppo tempo.

Si pensava di aver risolto i problemi, ma oggi si sono verifìcati altri sei guasti in diversi punti della tubazione, con conseguente interruzione dei rifornimenti idrici e relativi disagi”.

“Chiediamo alle amministrazioni comunali, alla Regione e all’Amat come pensano di risolvere il problema. Vogliamo capire di chi è la responsabilità, e perché nel momento in cui sono stati posati i tubi per le acque bianche nel tratto dell’Incompiuta non si è provveduto a risolvere anche il problema della fognatura.

Vorremmo che qualcuno ci informasse su quali azioni si vogliono mettere in atto affinché questo problema non renda un’altra stagione turistica al limite dell’impossibile, come quella appena passata.

E’ impossibile passare un’altra stagione come questa, gli albergatori si devono già preoccupare di portare avanti il loro lavoro per fare arrivare gente a Diano Marina, e i turisti devono poi fare i conti con questi problemi; naturalmente si tratta di criticità che non dipendono da una nostra negligenza, ma piuttosto da una gestione scellerata da parte dei nostri amministratori. Non siamo più disponibili ad accettare situazioni come queste senza intervenire in tutte le sedi competenti”.

Condividi questo articolo: