Gianluca Aretuso, 20 anni, di Ospedaletti, si è diplomato Cuoco Professionista di Cucina Italiana, presso la scuola Internazionale di Cucina Italiana ALMA, insieme con altri 66 ragazzi provenienti da tutta Italia. Aretuso ha svolto i cinque mesi di stage a Sarmeola di Rubano (Padova), al Ristorante tre stelle Michelin “Le Calandre”, avendo come mentore lo chef Massimiliano Alajmo. Ora Aretuso è stato assunto proprio al Ristorante “Le Calandre”.
Dalla cerimonia di consegna dei diplomi ALMA direttamente al lavoro: si può riassumere così la parabola formativa-professionale di una porzione consistente degli studenti della XXXVI edizione del Corso Superiore di Cucina promosso dalla Scuola Internazionale di Cucina Italiana.
Su 67 neo-diplomati, infatti, il 37% ha un lavoro già al momento del conseguimento del titolo: uno studente ALMA su quattro è stato confermato dalla struttura dove ha svolto i cinque mesi di stage curriculare.
Questo dato appare ancora più significativo considerando il livello delle realtà che hanno accolto gli studenti: spiccano i ristoranti tri-stellati “Le Calandre”, dello chef Massimiliano Alajmo, e “Dal pescatore”, della famiglia Santini, i due stelle Michelin “Cracco”, chef Carlo Cracco, e “Uliassi”, chef Mauro Uliassi.
Il quadro che emerge dalla XXXVI edizione del Corso Superiore di Cucina Italiana conferma la forza di ALMA in termini di opportunità lavorative per i suoi studenti: secondo i dati presentati dall’Ufficio Career Service in occasione della recente apertura dell’Anno Accademico 2017/18, l’89,9% dei 3.955 diplomati dei Corsi Superiori, tra il 2004 e oggi, ha un lavoro e il 30,1% degli studenti è occupato all’estero.
Come anticipato, dopo un percorso della durata di 10 mesi, sono 67 gli studenti, di cui 12 donne, che hanno conseguito il diploma di Professionista di Cucina Italiana. L’ultimo step è l’esame finale, che ha visto i candidati affrontare il giudizio di grandi professionisti.
Sono oltre 40 gli chef che hanno accolto l’invito di ALMA a sedere nella commissione di valutazione: tra loro, per fare alcuni nomi, Paolo Lopriore, Isa Mazzocchi, Viviana Varese, Philippe Léveillé e Terry Giacomello.
Miglior studente della XXXVI edizione del Corso Superiore di Cucina Italiana è risultato Nicolò Pometti. Ventuno anni, di Pontremoli (Massa Carrara). Dopo il diploma linguistico, Pometti si è iscritto in ALMA al Corso Tecniche di Cucina, per poi approdare al Corso Superiore. Ha svolto lo stage presso il Ristorante due stelle Michelin “La Peca”, a Lonigo (Vicenza), avendo come mentore lo chef Nicola Portinari.