22 Novembre 2024 23:49

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22 Novembre 2024 23:49

IMPERIA. CRISI POLITICA. COLPO DI SCENA, IL SINDACO CAPACCI RITIRA LA PRATICA SU RIVIERACQUA: “SITUAZIONE TROPPO INCERTA, INDAGINI IN CORSO”/GLI SCENARI

In breve: Ennesimo colpo di scena nell'intricata situazione politica imperiese. Il Sindaco Carlo Capacci, infatti, durante la Commissione Consiliare, ha annunciato di voler ritirare la delibera su Rivieracqua, in particolare...

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Ennesimo colpo di scena nell’intricata situazione politica imperiese. Il Sindaco Carlo Capacci, infatti, durante la Commissione Consiliare, ha annunciato di voler ritirare la delibera su Rivieracqua, in particolare relativa alla proposta di ritardare di 60 giorni l’ingresso del Comune di Imperia nella società consortile incaricata della gestione del servizio idrico integrato in provincia di Imperia.

Nel dettaglio, il Sindaco ha deciso di attendere la pronuncia del Tribunale di Imperia, prevista per il 19 dicembre, sull’istanza di fallimento presentata da Amat contro Rivieracqua, e un chiarimento sull’inchiesta giudiziaria (ipotesi di reato truffa e falso in bilancio) che ha travolto la società consortile, con i tre membri del cda (il presidente Massimo Donzella, Gabriele Saldo e Sonia Balestra) indagati e dimissionari.

Di fatto, dunque, salta il consiglio comunale in programma il prossimo 1 dicembre. Resta invece confermato il consiglio convocato per domani, giovedì 30 novembre, con all’ordine del giorno vari debiti fuori bilancio.

Ci sono molte cose da chiarire – ha dichiarato Capacci in Commissione – Aveva proposto di discutere questa pratica in un momento storico diverso, poi si sono sopravvenute l’inchiesta su Rivieracqua e le dimissioni dell’intero cda. Proponevo di ritardare di 60 giorni l’ingresso del Comune di Imperia in Rivieracqua, ma ora la situazione è troppo incerta. Da qui al 19 dicembre potrebbe succedere di tutto”.

D’accordo con il ritiro della pratica anche i capogruppo del Partito Democratico (Gianfranca Mezzera) e di Imperia di Tutti Imperia per Tutti (Roberto Saluzzo). Saluzzo ha chiesto una discussione in consiglio comunale su Rivieracqua che Capacci ha respinto, per il momento. 

SALUZZO

“Secondo me si dovrebbe fare una discussione in consiglio comunale. È nell’interesse di tutti chiarire la situazione. Non possiamo rifiutare il confronto con i cittadini”.

CAPACCI

“Penso che sia prematuro fare una discussione in consiglio comunale. Dobbiamo confrontarci con Amat e Rivieracqua. Credo che sia nell’interesse di tutti fare una discussione”.

MARINO (PD)

In questa delibera si proponeva di entrare tra 60 giorni. Ora lo ritiriamo e che facciamo? Aspettiamo il tribunale? Che si delinei la situazione. Andiamo dietro alla Magistratura?”.

MEZZERA

Lo avevo detto che era una pratica inutile. Possiamo andare alla discussione. L’entrata in Rivieracqua è subordinata ai nostri dirigenti”.

GROSSO (Imperia Bene Comune)

Che ora qua si dica che non è un problema politico ma tecnico è nascondersi dietro a un dito. Ci sono delle problematiche gravi. I cittadini sono interessati anche dalla politica, 4 assessori che sono andati via, il Pd all’opposizione e un membro del cda di Amat che si è dimesso.

Oggi un pasticcio colossale su una società pubblica e non andiamo in consiglio comunale a parlare di questa cosa. Allora a cosa serve il consiglio comunale?. C’è un terremoto politico in corso”.

 

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