Un grave episodio di “violenza di genere” si è verificato, nella notte di Capodanno, nella città matuziana. Ad avvertire gli Agenti del Commissariato di Sanremo un uomo che, percorrendo a piedi la centrale Corso Garibaldi, ha sentito le urla di una donna la quale, dalla finestra della sua abitazione, chiedeva disperatamente aiuto.
La vittima, soccorsa dagli Agenti, ha riferito di essere stata ripetutamente percossa nella notte dal compagno il quale, per evitare la fuga o richieste d’aiuto, l’aveva segregata all’interno dell’abitazione, sottraendole cellulare e copia delle chiavi dell’appartamento.
L’aggressione, avvenuta con inaudita violenza, sarebbe scaturita a seguito di una banale discussione che i due avrebbero avuto in un ristorante di Sanremo, durante i festeggiamenti del Capodanno. Rientrati a casa l’uomo avrebbe continuato ad aggredire verbalmente la compagna per poi passare alle vie di fatto.
Il racconto della vittima, sotto shock e con in volto i segni della aggressione, è stato particolarmente dettagliato e cruento. La donna, infatti, ha riferito ai Poliziotti di essere stata afferrata di peso dal compagno, presa per i capelli più volte e scaraventata sul divano, battendo violentemente il capo contro una parete della sala da pranzo. Nella circostanza il compagno sarebbe giunto al punto di stringerle la gola, tapparle la bocca ed il naso per poi allontanarsi dall’abitazione, privandola del suo cellulare e della chiavi di casa, impedendole, di fatto, di chiamare i soccorsi.
Alcuni minuti dopo l’uomo è rientrato nell’appartamento ed ha continuato ad inveire contro la compagna, colpendola con la medesima violenza e l’inaudita ferocia. Poi, come se nulla fosse successo, se ne è andato a lavorare, in un bar non lontano dalla casa che divideva con la compagna. All’arrivo degli Agenti sul pavimento della casa numerose ciocche di capelli, il tavolino rovesciato e suppellettili danneggiate: questa la scena documentata dal sopralluogo della Volante e dalla Polizia Scientifica.
L’uomo, un giovane sanremese di 27 anni, con piccoli precedenti, è stato tratto in arresto con l’accusa di sequestro di persona e lesioni personali gravi. Al termine dell’udienza con Rito Direttissimo, tenutasi questa mattina presso il Tribunale di Imperia, è stata inflitta al compagno della vittima, la misura del divieto di avvicinamento ai luoghi frequentati dalla donna con obbligo di restare, a distanza della medesima, a non meno di metri cento, ovunque si trovi.
La vittima, assistita dalla Polizia e dal personale del 118, è stata quindi trasportata presso l’ospedale di Sanremo, dove le sono state diagnosticate lesioni ritenute guaribili in 25 gg. ed avviata al programma di assistenza presso il Centro Antiviolenza di Imperia.
“Denunciate! Aiutateci ad aiutarvi”. Questo l’appello rivolto alle donne dal Questore della Provincia di Imperia, Cesare Capocasa, “con l’obiettivo di affermare una nuova cultura di genere ed aiutare le donne a vincere la paura, rompendo l’isolamento e la vergogna”.