25 Dicembre 2024 05:54

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ELEZIONI 2018. IL LEADER DELLA LEGA NORD SALVINI A VENTIMIGLIA: “NON CI SARÀ PIÙ UN CLANDESTINO. STOP AL RAZZISMO VERSO GLI ITALIANI”/LE IMMAGINI

In breve: "Io guardo avanti, ho due figli, che studiano inglese e usano il computer, però io ho nel cuore e voglio dare ai miei figli l'Italia che mi hanno lasciato i miei nonni"

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“In Italia non ci sarà più un clandestino”. Lo ha detto Matteo Salvini, leader della Lega Nord, nel corso del suo intervento, a sostegno di Flavio Di Muro, candidato alla Camera nel collegio plurinominale, al Teatro Comunale di Ventimiglia. 

Davanti a circa ad alcune centina di persone, alla presenza, tra gli altri, del vicepresidente della Regione Liguria Sonia Viale, del presidente del consiglio regionale Alessandro Piana, e di Edoardo Rixi, candidato alla Camera nel collegio plurinominale, Salvini ha toccato diversi argomenti nel suo intervento.

“Quando parlo, parlo di lavoro vero. Se hai un negozio, se hai una partita iva, se sei un artigiano, se sei un imprenditore, lo Stato ti romperà le scatole il meno possibile, via gli studi di settore. In Italia c’è una sorta di estorsione dello Stato. Si controllano i negozi degli italiani a Ventimiglia e non quelli degli stranieri che cambiano di proprietà ogni giorno. C’è una forma di razzismo verso gli italiani”.

“Io considero miei fratelli gli immigrati regolari. Non è un problema di colore della pelle, ma di rispetto delle regole. Il Sindaco Ioculano chiami Renzi e e gli dica ‘hai finito di trasformare l’Italia e Ventimiglia in un campo profughi?'”.

“Riprendiamoci la nostra nazione e andiamo in Europa con l’orgoglio del nostro Paese. O l’Europa ci tratta da pari a pari oppure meglio soli che male accompagnati. Ci dobbiamo riprendere il nostro Paese. Proteggiamo le nostre aziende, se necessario anche con dei dazi. Sono stufo di vedere sugli scaffali dei supermercati olio tunisino e arance marocchine. Mangiamo prodotti del nostro mare e delle nostre terre. Stop al riso che arriva dalla Cambogia, con fertilizzanti al cemento”.

“Sento una grande responsabilità. O vinciamo adesso o non vinciamo mai più. Io ricordo i miei quattro nonni che mi hanno portato ad essere quello che sono. Io guardo avanti, ho due figli, che studiano inglese e usano il computer, però io ho nel cuore e voglio dare ai miei figli l’Italia che mi hanno lasciato i miei nonni”.

“Prima viene l’interesse degli italiani e poi le regole europee. Faremo tutto democraticamente, pacificamente. Mi fanno tenerezza le grida dei compagni. Forse qualcuno ha scientificamente voluto portare lo scontro sociale in Italia”.

“Difendiamo il diritto di una donna di vestirsi come vuole, di andare come vuole, senza avere l’ansia che le succeda qualcosa. Un Paese dove ci siano convivenza e rispetto tra tutti. Un Paese dove la famiglia è un valore imprescindibile. Un Paese dove non esistono ovuli al supermercato e uteri in affitto”.

“E poi la legittima difesa. A casa nostra la difesa è sempre legittima difesa. Se entri in casa mia in piedi e ne esci sdraiato sono problemi tuoi”.

“La riduzione fiscale non è un diritto, è un dovere. Lo Stato è doveroso che riduca le tasse. Io ti chiedo di meno, permetto a più gente di pagare, allora si che se evadi il fisco ti metto in galera e butto via la chiave”.

“Io in queste tre settimane girerò dal Trentino alla Sicilia. Cercherò di andare in Tv, per gli spazi che ci daranno. Porterò anche la voce dei cittadini di Ventimiglia. Vi chiedo io qualcosa. Tutti voi conoscere  qualcuno che non vuole andare a votare. Parlategli. Dategli una mano e convincetelo ad andare a votare. Proviamoci, datemi fiducia. Mi fate tornare a Ventimiglia da presidente del Consiglio?”.

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