23 Novembre 2024 13:56

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23 Novembre 2024 13:56

TAGGIA: VENERDI’ 27 APRILE A VILLA BOSELLI L’INCONTRO “PERCHE’ NO AL BIODIGESTORE”

In breve: Venerdì 27 aprile, alle ore 21, alle ore 21 a Villa Boselli a Taggia, si terrà l'incontro dal titolo "Perché no al Biodigestore". Relatore sarà Marco Grondacci, giurista ambientale

grondacci marco - arrigoni - alice salvatore

Venerdì 27 aprile, alle ore 21, alle ore 21 a Villa Boselli a Taggia, si terrà l’incontro dal titolo “Perché no al Biodigestore. Relatore sarà Marco Grondacci, giurista ambientale, interverranno i parlamentari del M5S Leda Volpi e Matteo Mantero e la portavoce regionale del M5S Alice Salvatore. L’evento è organizzato dal Movimento 5 Stelle Sanremo e dall’associazione Laboratorio Cittadino. Nel corso dell’incontro verranno illustrate anche le osservazioni che il M5S Sanremo presenterà in Regione Liguria relative alla V.I.A (Valutazione di impatto ambientale) inerenti il Biodigestore.

Le richieste del Movimento Cinque Stelle

“L’incontro è aperto a tutti e l’invito è rivolto anche ai Sindaci della provincia di Imperiadichiarano in una nota i vertici del M5S Sanremo – Nella serata si parlerà dell’aspetto tecnico, giuridico, dell’impatto sulla salute e del territorio del biodigestore. Verrà chiesto al Sindaco di Taggia Mario Conio (che sarà presente) di aderire come primo firmatario alla richiesta in Regione dell’avvio di un’inchiesta pubblica sul progetto del Biodigestore.

L’inchiesta pubblica può essere richiesta alla Regione quando i progetti hanno rilevanza e significatività sotto il profilo industriale ed economico e che possono produrre impatti significativi negativi, come in questo caso. L’inchiesta pubblica è per coinvolgere la cittadinanza. L’inchiesta pubblica esaminerà lo studio di impatto ambientale, i pareri forniti dalle pubbliche amministrazioni e le osservazioni dei cittadini. Quindi, ci sarà un ruolo attivo dei cittadini e delle associazioni nei processi decisionali proponendo anche soluzioni alternative”.

Il parere del giurista Marco Grondacci

“Il biodigestore è un impianto di gestione rifiuti con rischi sia ambientali che incidentali. La scelta del sito di Taggia è stata condotta con il solito metodo per cui prima si sceglie la tecnologia e poi la si rende ‘compatibile’ a prescindere dalla specificità del sito come pure delle alternative nella chiusura del ciclo dei rifiuti urbani e assimilati”.

 

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