24 Dicembre 2024 14:22

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“Felice Cascione e Borgomaro”, sabato 17 novembre all’Oratorio di San Giovanni il coro “conClaudia” diretto da Margherita Davico

In breve: L'evento è organizzato dall' Istituto Storico della Resistenza, dal Comune di Borgomaro e dall'associazione musicArtemia

Sabato 17 novembre 2018, alle ore 17.00, presso l’Oratorio San Giovanni di Borgomaro Felice Cascione e Borgomaro“, organizzato dall’ Istituto Storico della Resistenza, dal Comune di Borgomaro e dall’associazione musicArtemia.

Interpreti: coro conClaudia diretto da Margherita Davico e partecipazione straordinaria del mezzosoprano Valeria Mela accompagnata dal fisarmonicista Gianni Martini e dell’attore Simone Gandolfo che declamerà i testi di Laura Marvaldi.

“Felice nasce ad Imperia, i vecchi di Borgomaro sostenevano che fosse nato proprio qui, in quella che è via Orengo, in ogni caso già a due anni si trasferisce a Borgomaro, paese natale del padre e della famiglia Cascione. Il bimbo corre e gioca con i suoi coetanei qui su questa piazza: questo è il suo mondo dove lui inizia a misurarsi con il diverso da noi sotto l’attenta e competente supervisione di sua madre: La maestra Baiardo.
Donna di polso e di carattere, capace di trasmettere ad intere generazioni di alunni di Borgomaro i valori nei quali credeva: Democrazia, Uguaglianza e Libertà…….”

Con queste parole inizia il testo scritto da Laura Marvaldi in occasione dell’omaggio che si tributa a Felice Cascione nel centenario della sua nascita.

Il legame di Felice Cascione con Borgomaro è molto forte ed ha origini antiche

Il padre, Giobatta, nasce a Borgomaro nel 1884, discendente di un antico casato, già insidiato nel paese nel XV secolo. I Cascione sono abili artigiani nella fusione di campane per chiese e campanili. Campane che ancora oggi rintoccano nelle nostre vallate ed oltre.

Felice non potrà conoscere suo padre perché morirà nel 1918, per causa di guerra, a pochi mesi di distanza dalla sua nascita. Felice, se pur nato a Porto Maurizio nella casa dei nonni materni, trascorrerà tutta la sua infanzia a Borgomaro accanto alla mamma Maria Baiardo maestra di scuola elementare nel paese.

Ed è proprio nel paese di Borgomaro, dove Cascione frequenta l’asilo e le prime classi della scuola elementare fino al 1924, a formarsi i primi abbozzi del suo carattere già di indole buona, ma pronto a combattere e a schierarsi dalle parte dei più deboli ed anche il legame d’amore e di unione con la madre Maria.

 

 

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