23 Novembre 2024 08:10

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23 Novembre 2024 08:10

Imperia: faida tra vicini di casa a Caramagnetta, spunta video di un pestaggio. Chiesto rito abbreviato per Ferraro/L’udienza

In breve: Ferraro è accusato di stalking, lesioni e danneggiamento nei confronti dei vicini di casa. Il legale, Giovanni Di Meo, ha presentato richiesta di rito abbreviato, accolta dal giudice. 

Si è tenuta questa mattina, davanti al Gup Anna Bonsignorio, l’udienza preliminare che vedeva sul banco degli imputati il 63enne Domenico Ferraro, l’uomo che il 14 gennaio scorso sparò alcuni colpi di pistola all’indirizzo dei vicini di casa, Vito Pedone e la moglie Antonietta Calvo, quest’ultima ferita gravemente.

Nel procedimento in esame, Ferraro è accusato di stalking, lesioni e danneggiamento nei confronti dei vicini di casa. Il legale, Giovanni Di Meo, ha presentato richiesta di rito abbreviato, accolta dal giudice.

Sono comparsi davanti al giudice anche i fratelli Pedone, Vito e Vittorio, difesi dagli avvocati Monica Dotti e Federica Romeo del Foro di Savona, accusati di lesioni e danneggiamento per aver aggredito Ferraro a colpi di spranga nel luglio del 2018, provocandogli la perdita di un occhio.

Stalking, aggressioni e danneggiamenti rientrano in una vera e propria faida tra vicini di casa che ha portato all’arresto dei fratelli Pedone e di Ferraro nel settembre 2018 ed è culminata con la sparatoria del 14 gennaio scorso.

L’udienza è stata rinviata al 27 marzo per permettere ai legali di visionare la documentazione prodotta, in particolare un video, depositato dall’avvocato Di Meo, relativo all’aggressione dei fratelli Pedone, nel luglio del 2018, a Domenico Ferraro.

 Due le parti civili costituite, la moglie di Ferraro e la moglie di Vito Pedone.

Faida tra vicini a Caramagnetta: gli episodi contestati

Domenico Ferraro

Negli ultimi due anni, secondo l’accusa, si sarebbero protagonista di numerosi episodi di aggressioni violente, anche con l’uso di armi da taglio e strumenti atti ad offendere (ad esempio pietre, badili e caschi da motociclista) nei confronti dei fratelli Pedone e di terze persone che avevano cercato di intervenire in loro soccorso.

Ferraro è accusato anche di aver pesantemente danneggiato due auto, una dei fratelli Pedone (sfondandone il parabrezza, bucandone il cruscotto, frantumandone il finestrino e scavando sulla carrozzeria della stessa profondi solchi) e una della moglie dei Pedone (colpita ripetutamente con pietre).

Ferraro è accusato anche di aver investito con la propria macchina, colpendolo poi alla testa con un bloccasterzo, uno dei fratelli Pedone.

Vito e Vittorio Pedone

Vito e Vittorio Pedone sono accusati di aver aggredito Ferraro, devastandogli l’autovettura e quindi colpendolo violentemente al volto con una spranga di ferro ed un bastone, procurandogli gravi lesioni che hanno richiesto un delicato intervento chirurgico, con conseguenze fisiche gravi (perdita dell’occhio), oltre di aver colpito, nella colluttazione, ferendola, anche la moglie di Ferraro.

 

 

 

 

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