23 Novembre 2024 12:23

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23 Novembre 2024 12:23

Imperia: ritardi lavori piscina, nasce il Comitato “Cittadini attivi pro-Cascione”. “Criticità sui tempi, atteggiamento del Comune poco responsabile”

In breve: Il comitato, formato al momento da 150 firmatari, è nato per sollecitare l'amministrazione comunale a fronte dei ritardi degli interventi di ristrutturazione dell'impianto natatorio, in corso ormai da diversi mesi

Si costituisce a Imperia il comitato aperto, indipendente e a-politico, denominato “Cittadini attivi pro-Cascione”.

Il comitato, formato al momento da 150 firmatari, è nato per sollecitare l’amministrazione comunale a fronte dei ritardi degli interventi di ristrutturazione dell’impianto natatorio, in corso ormai da diversi mesi.

Ritardi lavori Piscina Cascione, nasce a Imperia il comitato “Cittadini attivi pro-Cascione”

“I sottoscritti intendono annunciare l’avvenuta costituzione di un comitato aperto, indipendente e a-politico, denominato “Cittadini attivi pro-Cascione”.

Lo scopo del comitato è quello di promuovere azioni di sensibilizzazione, rivolte alla cittadinanza così come all’ente proprietario della piscina, finalizzate alla valorizzazione dell’impianto, considerato bene pubblico, e alla tutela di esso e di tutti coloro che ne fruiscono come utenti (cittadini, atleti, famiglie).

Il comitato nasce dalla convinzione che un impianto come la Cascione, che per capienza e potenzialità rappresenta una struttura di eccellenza sul territorio, debba evidentemente essere reso costantemente oggetto di attenzioni e, ove e quando necessario, oggetto di migliorie, nel rispetto degli accordi e della convenzione stipulata tra proprietario e gestore.

Crediamo che eventuali interventi debbano essere espletati, sempre, nel rispetto della funzione pubblica della piscina e delle legittime esigenze di chi la utilizza, siano esse di carattere agonistico, legate alla salute o al tempo libero.

Il comitato apprezza la volontà manifestata dal Comune di Imperia di procedere alla sostituzione della copertura dell’impianto (che si era resa necessaria in funzione di altri precedenti controlli) e anche al rifacimento della vasca grande. Riteniamo altresì che suddetti lavori debbano essere svolti nel rispetto di tempi concordati e tenendo opportunamente in conto chi la frequenta.

La piscina è stata chiusa il quindici giugno 2019 e i lavori appaiono in ritardo rispetto a quanto finora previsto.

Il comune aveva già annunciato in estate ulteriori interventi sulla vasca grande ma, al posto di accelerare le pratiche per tempo utilizzando la pausa estiva, stando a quanto affermato dagli organi di stampa, sta avviando solo ora un iter dai tempi incerti, proprio a stagione incominciata.

Il comitato chiede chiarezza e risposte all’amministrazione comunale in merito alla responsabilità e alle tempistiche degli interventi previsti. Sulle responsabilità:

  • perché il Comune non ha subito messo mano ai lavori sulla vasca grande contestualmente a quelli sulla copertura?
  • Chi ha deciso, e in funzione di quali criteri, che l’aggiunta dei lavori sulla vasca grande venga realizzata proprio nel momento in cui ricominciano dopo la pausa estiva le attività natatorie e agonistiche?

Tutte queste decisioni hanno avuto come conseguenza una pesante ricaduta in termini di disagi organizzativi, economici, a carico della società, delle famiglie e dei cittadini, oltre alla messa a repentaglio della stagione agonistica per chi pratica nuoto e pallanuoto. Il comitato ritiene questo atteggiamento poco responsabile, intempestivo e poco attento alle persone.

Il comitato è preoccupato e critico riguardo al rispetto dei tempi dei lavori, già slittati, e chiede come data certa e improrogabile della riapertura della piscina la fine dell’anno 2019 o, in alternativa, il ripristino immediato della vasca grande, con lo spostamento dei lavori che la riguardano nell’estate 2020, nel periodo di chiusura dell’impianto, per restituire la Cascione alla città, salvare la stagione, ottimizzando i tempi e/o posticipando gli interventi necessari in un periodo dell’anno che non ne comprometta l’utilizzo”.

Qui di seguito l’elenco dei primi sottoscrittori del comitato:

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