25 Novembre 2024 17:38

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25 Novembre 2024 17:38

San Bartolomeo al Mare: atti vandalici nei bagni pubblici, la rabbia del sindaco Urso. “Sono degli animali, ogni anno buttiamo migliaia di euro”/Le immagini

In breve: "Viene fatta pulizia giornalmente. E' un servizio per tutti. Se continua così, dobbiamo chiuderlo - Tuona il sindaco Valerio Urso

Uno dei due bagni del servizio igienico pubblico situato sul Lungomare delle Nazioni in adiacenza ai giardini pubblici “Marco Polo”, a San Bartolomeo al Mare, è chiuso e lo rimarrà per alcuni giorni. L’altro è stato riaperto dopo esser stato ripristinato e pulito. Entrambi sono stati oggetto di atti di vandalismo nello scorso fine settimana.

“Mi viene da dire che sono proprio degli animali, tuona il Sindaco Valerio Urso. “Il Comune di San Bartolomeo al Mare non si può permettere di buttare a mare ogni anno decine di migliaia di euro per atti di vandalismo. Siamo tutti colpevoli, chi non educa, chi non sorveglia, chi fa finta di non vedere e non sentire”.

“A San Bartolomeo al Mare teniamo aperti due bagni pubblici con sapone e carta igienica– continua Urso. Viene fatta pulizia giornalmente. E’ un servizio per tutti. Se continua così, dobbiamo chiuderlo.

Non è la prima volta e non è l’unico caso: una volta è il rubinetto con automatismo a tempo della fontanella, un’altra la doccetta presso la spiaggia dei cani, un’altra ancora le grigliette in pvc delle docce delle spiagge libere, per non parlare dello sradicamento con tanto di paletta delle inflorazioni stagionali dalle aiuole, che vorrebbero essere il biglietto da visita di una cittadina turistica.

Aggiungo le devastazioni notturne, lo sradicamento e la distruzione delle fontane dei giardini, il danneggiamento degli impianti di irrigazione automatici nelle aiuole. Non credo che siano sempre le stesse persone e non penso che siano solo dei ragazzacci maleducati. E’ un problema di inciviltà diffuso”.

“Tra l’altro – conclude Urso – l’Amministrazione comunale, alle prese con carenza di personale e difficoltà per il reperimento delle risorse finanziarie, fa fatica a ripristinare, a volte bisogna sostituire interi corpi invece che il singolo pezzo rotto”.

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