24 Dicembre 2024 02:00

24 Dicembre 2024 02:00

Imperia: nuovo dosso via Nazionale, protestano residenti e automobilisti. “Pericoloso e rumoroso, una follia” / Foto e video

In breve: Sono sorte da subito le polemiche per il nuovo dosso, installato lo scorso 9 gennaio, in via Nazionale, specialmente in considerazione della presenza di un attraversamento pedonale rialzato a pochi metri di distanza.

Sta scatenando numerose polemiche l’installazione del nuovo dosso contro gli eccessi di velocità in via Nazionale. Da una parte, infatti, gli utenti della strada lamentano la pericolosità del rialzo, e, dall’altra, i residenti ne sottolineano la rumorosità.

Dosso in via Nazionale: scatta la protesta

Sono sorte da subito le polemiche per il nuovo dosso, installato lo scorso 9 gennaio, in via Nazionale, specialmente in considerazione della presenza di un attraversamento pedonale rialzato a pochi metri di distanza.

“Non solo è inutile, visto l‘attraversamento pedonale rialzato a poca distanza – scrivono sul web, tra le decine di commenti sull’argomento – ma, essendo alto e stretto, è pericoloso per gli utenti della strada, in particolare per gli scooter. Passandoci a 40 km/h (il limite di velocità), si rischia di distruggere l’auto o la moto. L’unica soluzione è rallentare e procedere a passo d’uomo, con tutte le conseguenze del caso. Se passa qualcuno che non se lo aspetta, infatti, potrebbe inchiodare improvvisamente, generando incidenti stradali”.

“La scelta di mettere un dosso del genere è una follia – afferma il consigliere comunale di “Vince Imperia” Davide La Monica, che nei giorni scorsi ha effettuato un sopralluogo sul posto – È pericoloso per chi transita, crea problemi alla viabilità ed è rumoroso per chi abita nelle vicinanze. Tra l’altro è anche inutile perché a circa 100 metri c’è già un attraversamento pedonale rialzato. In qualità di Consigliere Comunale ho effettuato una richiesta di accesso agli atti per comprendere se dietro a questa scelta insensata vi siano motivi particolari. Voglio augurarmi che tale scelta da parte dell’assessore competente sia stata comunque presa nell’interesse della collettività e non nell’interesse di un singolo residente”.

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