25 Dicembre 2024 16:38

25 Dicembre 2024 16:38

Itticoltura alla Galeazza, l’intervento di Roberto Saluzzo (Imperia di tutti). “La questione va affrontata con serietà”

In breve: Roberto Saluzzo interviene in merito all’ipotesi di realizzazione di un impianto di itticoltura, che dovrebbe nascere nelle prossime settimane al largo di Capo Berta

Roberto Saluzzo, del Gruppo Consigliare Imperia di Tutti, interviene in merito all’ipotesi di realizzazione di un impianto di itticoltura, che dovrebbe nascere nelle prossime settimane al largo di Capo Berta, a circa 1km dalla costa.

Allevamento Branzini e Orate alla Galeazza, l’intervento di Imperia di Tutti

“Assistiamo in questi giorni ad un accorato dibattito con annesse sollevazioni social popolari sul caso dell’allevamento di branzini che dovrebbe nascere un chilometro al largo della Galeazza.

“Lo diciamo subito, non conosciamo la vicenda. La valuteremo attentamente impegnandoci ad affrontarla in commissione e in consiglio dove oggi sediamo all’opposizione. La questione va affrontata con serietà e in modo documentato tenendo conto dell’ effettiva tipologia dell’allevamento, dell’eventuale impatto ecologico, ma anche delle ricadute che esso implica per l’economia del mare nel suo complesso.

Tenendo altresì conto di come possa inserirsi positivamente nel sistema città. Oggi ci sembrano però doverose alcune brevi considerazioni. Imperia è una città dove in molti, in troppi, han dormito per anni, assistendo all’inarrestabile decadenza di tutti i settori vitali dell’economia, alle fantasmagoriche prospettive del porto più bello del mondo, alla chiusura del più antico pastificio d’Italia.

Imperia è una città che parla di turismo ogni giorno ma dove in molti, dormendo, non si accorgono cosa si regala a chi ci arriva, forse per sbaglio, vista la modesta capacità ricettiva. Biglietti da visita quali la ex Italcementi e la ex Sairo.

Manufatti giacenti nell’abbandono da mezzo secolo che ricordano ambienti alla Blade runner, ai quali temiamo si aggiunga presto l‘ex fabbrica Agnesi, immenso e vuoto cubo già privo di vita da alcuni anni.

Auspichiamo quindi che i “risvegli” di molti da lunghi sonni letargici in occasione del temuto scempio di uno scoglio che anche noi amiamo da buoni imperiesi, siano permanenti e definitivi anziché costituire la mera e fugace illusione del buon De Niro nell’omonimo film. Troppe e decisive le sfide da affrontare in città, oggi e in futuro, per permettersi di riaddormentarsi sia pur allo splendido sole dell’intonsa spiaggia della Galeazza”.

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