“Preoccupati per gli ultimi due decessi, perché meno facile ricostruire la catena epidemiologica”. Lo ha affermato il governatore Giovanni Toti, durante la conferenza stampa di aggiornamento sull’emergenza Coronavirus in Liguria.
Coronavirus: 24 casi postivi, 4 decessi. Il bilancio
PACCHETTO DI MISURE ECONOMICHE
Il presidente Toti ha comunicato che lunedì prossimo Regione Liguria presenterà un pacchetto di misure economiche di sostegno delle famiglie e delle imprese. A questo si aggiungerà la richiesta al governo di misure speciali per sostenere i settori più colpiti. A cominciare dal settore turistico-alberghiero per cui verrà richiesta la sospensione dei pagamenti e poi il settore del commercio, delle fiere e degli spettacoli per cui si chiederà liquidità e ammortizzatori sociali.
PROTEZIONE CIVILE
Sono partiti gli ospiti dell’hotel di Diano Marina dove una coppia di coniugi è stata trovata positiva al coronavirus. La protezione civile regionale ha organizzato i pullman per riportare i turisti al loro domicilio. “Siamo riusciti a mantenere – ha detto l’assessore regionale alla Protezione civile Giacomo Giampedrone – la media delle 24 ore per riaccompagnare a casa gli ospiti dell’hotel di Diano, provenienti da Brembate e dal Bermamasco. Oltretutto abbiamo utilizzato una nuova modalità perché abbiamo chiesto al tour operator che li aveva portati la collaborazione per riportarli al loro domicilio, per sgravare la Croce Rossa impegnata anche altrove. Una disponibilità, quella del tour operator, che può aver aperto altre modalità di operare in questi casi.
NAVE GNV
“Si sta lavorando anche per trovare una soluzione per l’equipaggio della nave GNV – ha continuato l’assessore Giampedrone – e domattina potremo dare la notizia dell’individuazione di una struttura idonea, verificata dalla ASL, dove collocare l’equipaggio”.
CASI POSITIVI IN LIGURIA: totale 24
Ospedalizzati complessivi: 14
- Asl 1 -2
- Asl 2 – 4
- Ospedale Policlinico San Martino – 7
- Asl 5 – 1
Al domicilio: 10
Pazienti in sorveglianza attiva: 469 totali.
- Asl 1 – 42
- Asl 2 – 230
- Asl 3 – 83
- Asl 4 – 42
- Asl 5 – 72
DATI 112
chiamate dalla mezzanotte alle 17 di oggi (in parentesi il dato delle 24 ore dalle ore 17:00 del 4 alle 17:00 del 5 marzo)
Chiamate totali alla Centrale 112 Liguria: 1573 (2647)
Chiamate gestite: 1431 (2293)
• Transitate al PSAP2 (centrali di secondo livello): 863 (1397)
• Filtrate: 568 (896)
Informazioni: 128 (179)
Altro: 142 (354)
Chiamate passate alle cinque centrali dell’emergenza sanitaria: 597 (903)
• 118 Genova: 267 (385)
• 118 Savona: 100 (158)
• 118 Imperia: 94 (135)
• 118 La Spezia: 76 (118)
• 118: Lavagna: 44 (72)
• Altri fuori Regione: 16 (35)
Dati delle chiamate per Coronavirus : totali 181 (257)
64 (111) sono state trasferite alle 5 centrali 118 della Liguria
64 (84) sono state trasferite ai reperibili di igiene delle diverse ASL dicendo agli utenti di rimanere a casa, non recarsi in PS e che verranno ricontattati
60 (89) che volevano solo informazioni
ASSUNZIONE PERSONALE
“Abbiamo dato in carico agli uffici – ha continuato Viale – di accogliere domande di assunzione. Una procedura che avevamo già deciso di portare avanti e che, alla luce dei provvedimenti nazionali, può essere maggiormente sostenuta. Inoltre stiamo lavorando anche sul rientro dalla quiescenza dei medici alla luce della decisione che Regione Liguria aveva assunto e che ora ha anche una copertura nazionale”.
MAPPATURA DEI NUCLEI TURISTICI
Il presidente Toti insieme all’assessore al turismo Berrino hanno scritto alle associazioni di categorie per chiedere la collaborazione delle strutture alberghiere e poter mappare i nuclei turistici a maggior rischio.
“Naturalmente – ha detto Toti – nessuno pretende che gli albergatori si trasformino in ufficiali di polizia giudiziaria, ma una certa collaborazione può essere utile anche per la ricostruzione di eventuali link epidemiologici”.
Giovanni Toti, presidente della Regione Liguria
“In Liguria al momento ci sono 24 casi positivi, 14 dei quali ospedalizzati. Ci sono stati 4 decessi, 6 persone sono state dimesse. Inoltre ci sono in corso alcuni tamponi. Le sorveglianze attive sono Asl1 42, Asl2 230, Asl3 83, Asl4 42, Asl5 72, in linea con quelle degli altri giorni.
A Diano Marina i turisti sono già in viaggio verso la domiciliazione a casa loro.
Stando a questi numeri potremmo essere felici perché si sta contenendo la cosa, in realtà c’è una preoccupazione per gli ultimi due decessi perché per la prima volta abbiamo dei soggetti tamponati che sono risultati positivi, questo comporta una serie di preoccupazioni, perché è meno facile ricostruire la catena epidemiologica.
Preoccupa anche il fatto che fossero ricoverati nei reparti ospedalieri per altre ragioni o per ragioni non evidenti. Questi soggetti al momento sono due, ma pensiamo sia la punta dell’iceberg.
Sono catene liguri. Uno dei soggetti è passato dalla zona rossa del Veneto, ma non sappiamo cosa ha fatto prima.
Se questi sono i numeri vuol dire che le nostre misure di contenimento hanno funzionato abbastanza.
Questo per comunicare alle persone che in questo momento siamo abbastanza tranquilli. Abbiamo un centinaio di posti nei reparti di malattie infettive non saturati, circa 25 posti in terapia intensiva superiori alle esigenze del momento. Siamo ancora larghi.
Non stiamo più ragionando solo più cluster noti, ma meno tracciati. Il covid-19 è una malattia che possibilmente si fa a casa”.
Sonia Viale, assessore alla Sanità
“Anche a seguito di quello che è accaduto ieri, sera, con una persona che si è autopresentata al Pronto Soccorso de La Spezia, voglio ricordare che non ci si deve presentare al Pronto Soccorso quando si hanno dei sintomi, febbre e tosse, ma chiamare il 112 o il medico di famiglia. Anche una sola persone che va al Pronto Soccorso, può mettere a rischio l’intero sistema di prevenzione che abbiamo messo in atto”.
Giacomo Giampedrone, assessore alla Protezione Civile
“Siamo riusciti a mantenere la la media delle 24 ore per portare a casa anche gli ospiti dell’Hotel di Diano Marina. Questa volta, però, abbiamo chiesto al Tour Operator che li aveva portati in Liguria, di riportarli a casa. E’ un passaggio importante, perché la Croce Rossa inizia ad avere una carenza di disponibilità.
Ho sentito l’armatore della nave da crociera Gnv ferma in porto. In serata si è iniziata a delineare una soluzione per trovare una sistemazione per l’equipaggio dentro la nave. Domattina potremo darvi l’ufficialità che abbiamo trovato una sede dove ospitare l’equipaggio, approvata anche da Asl. Sarà una Cooperativa ad occuparsi di tutti i servizi”.
Matteo Bassetti, virologo
“Abbiamo quattro pazienti in terapia intensiva all’Ospedale San Martino. Tre sono stabili nella loro gravità, con minimi segni di miglioramento. Abbiamo in terapia intensiva una donna di 90 anni intubata. Il bicchiere è mezzo pieno, perché i pazienti nel reparto di malattia infettiva stanno migliorando.
Questa malattia al 6°-7° giorno prende un bivio. Se prende un bivio buono, il paziente può tornare a casa. Se invece si aggrava, ci vuole un aiuto respiratorio. Tre sono gli step: maschera, casco, intubazione.
Contiamo sei pazienti dimessi a domicilio e un paziente deceduto questa mattina al San Martino. Presentava una situazione respiratoria compromessa.
Bisogna comunque sempre dare, secondo me, un messaggio positivo. Da questa malattia si guarisce. Se no la gente è terrorizzata. Abbiamo pazienti tutti tra i 76 e i 90 anni”.
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