“L’appello del 19 marzo della Protezione Civile che invita i cittadini a non abbandonare gli animali è stato accolto anche nella nostra Regione, dove per fortuna ad oggi non si registrano incrementi dell’esecrabile fenomeno dell’abbandono di animali, che peraltro costituisce un reato penale”.
Nonostante si ipotizzi che l’origine dell’ infezione umana in Cina derivi da una fonte animale, allo stato dell’arte non vi è alcuna evidenza scientifica che gli animali da compagnia, quali cani e gatti, possano diffondere la malattia. Per prudenza si raccomanda di lavare le mani frequentemente con acqua e sapone o usando soluzioni alcoliche anche dopo il contatto con i nostri animali.
Si ricorda inoltre che chiunque sia impossibilitato durante l’emergenza COVID-19 a mantenere il proprio animale domestico e a rispettare il suo benessere attraverso le cure, l’alimentazione dandogli la possibilità di espletare i normali comportamenti etologici, per comprovate necessità (ad es. improvviso ricovero in ospedale di persone malate proprietarie di animali), i Servizi Veterinari Pubblici delle AASSLL – S.C. Sanità Animale- interverranno affinché al cane sia garantito un adeguato ricovero presso il canile municipale, seppur temporaneo.
Ai sensi dell’art.lo 4 della Legge Regionale n. 23 del 22/03/2000, il Comune di pertinenza, in collaborazione con i Servizi Veterinari competenti per territorio provvedono al ricovero, alla custodia ed all’ affido temporaneo presso i canili comunali dei cani ed altri animali dei malati di Covid-19, fino alla restituzione al proprietario.
Anche i servizi di smaltimento di carcasse di animali domestici sono attività indifferibili: se purtroppo in questi giorni il vostro amico a quattro zampe muore, potete contattare i Servizi Veterinari della vostra ASL, che provvederà al ritiro delle spoglie del vostro animale per l’invio alla termodistruzione in condizioni di sicurezza.
C.S.