27 Dicembre 2024 05:32

27 Dicembre 2024 05:32

Coronavirus, Scuola: tutti promossi per legge. Regole diverse per maturità e esami di terza media/Il decreto

In breve: Resta comunque una piccola speranza che si possa tornare in classe entro il 18 maggio: in quel caso ci saranno esami di maturità più completi (prova di italiano, di indirizzo ma non a carattere nazionale, e colloquio).

Si inizia a delineare il futuro di milioni di studenti che frequentano le scuole elementari, medie e superiori in Italia. Il Consiglio dei Ministri, infatti, ha approvato il decreto legge sulla scuola. 

Coronavirus, Italia: scuola, via libera a decreto legge. Ecco cosa prevede

Tutti gli studenti saranno promossi per legge (anche chi ha insufficienze), tranne coloro che saranno chiamati a sostenere l’esame. Questi ultimi saranno ammessi di diritto, ma poi l’esame dovrà essere sostenuto, come spiegato dal Ministro dell’Istruzione Lucia Azzolina.

Due le ipotesi per la maturità e altrettante per gli esami di terza media, a seconda che si torni in classe il 18 maggio o non si torni fino a settembre.

Rientro entro 18 maggio

Se si tornerà a scuola entro il 18 maggio, per la maturità ci sarà una prova di italiano e una seconda prova preparata dalla commissione interna. Per le medie il esami regolari.

Rientro oltre il 18 maggio

Se invece non si dovesse tornare a scuola entro il 18 maggio, per quel che concerne la maturità, ci sarà un’unica prova orale, anche telematica.

Per quel che concerne le Medie, invece, niente esame e solo valutazione dei professori.

Nuove assunzioni

Via libera, sempre dal Consiglio dei Ministri, alle assunzioni chieste dal Ministero dell’Istruzione per recuperare parte dei posti liberati nell’estate del 2019 da quota 100.

Si attua una norma inserita nel decreto scuola approvato in autunno, voluta dalla ministra Lucia Azzolina. Si tratta di 4.500 posti che andranno ad altrettanti insegnanti, vincitori di concorso o presenti nelle graduatorie ad esaurimento, che non hanno potuto occupare questi posti lo scorso settembre perché non erano stati messi a disposizione.

 

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