L’annuncio è arrivato nella tarda serata di ieri, 15 maggio. Governo e Regioni hanno trovato l’accordo sulle linee guida da adottare per la fase 2.
Nel documento sono contenuti i protocolli di sicurezza per tutti i settori che viaggiano verso la riapertura, dai ristoranti agli stabilimenti balneari, dalle palestre alle piscine, dalle strutture ricettive ai parrucchieri e estetisti, dai negozi agli uffici, dalla manutenzione del verde alle biblioteche.
In particolare per quel che riguarda ristoranti e spiagge, sono state modificate alcune delle linee guida che più avevano fatto discutere negli ultimi giorni.
Nei ristoranti tavoli a 1 metro e non più a due metri, nelle spiagge non più ombrelloni a 5 metri, ma una superficie di almeno 10 m2 per ogni ombrellone.
Ecco, di seguito, le principali linee guida (clicca qui per il documento completo).
Ristoranti
- Potrà essere rilevata la temperatura corporea, impedendo l’accesso in caso di temperatura superiore a 37,5 °
- È necessario rendere disponibili prodotti igienizzanti per i clienti e per il personale anche in più punti del locale, in
particolare all’entrata e in prossimità dei servizi igienici, che dovranno essere puliti più volte al giorno - Negli esercizi che dispongono di posti a sedere privilegiare l’accesso tramite prenotazione.
- Negli esercizi che non dispongono di posti a sedere, consentire l’ingresso ad un numero limitato di clienti per
volta […] in modo da assicurare il mantenimento di almeno 1 metro di separazione tra i clienti. - I tavoli devono essere disposti in modo che le sedute garantiscano il distanziamento interpersonale di almeno 1
metro di separazione tra i clienti […] Tale distanza può essere ridotta solo ricorrendo a barriere fisiche tra i diversi
tavoli adeguate a prevenire il contagio tramite droplet. - La consumazione al banco è consentita solo se può essere assicurata la distanza interpersonale di almeno 1 metro
tra i clienti. - La consumazione a buffet non è consentita.
- Il personale di servizio a contatto con i clienti deve utilizzare la mascherina e deve procedere ad una frequente
igiene delle mani con soluzioni idro-alcoliche prima di ogni servizio al tavolo. - La postazione dedicata alla cassa può essere dotata di barriere fisiche (es. schermi); in alternativa il personale
deve indossare la mascherina e avere a disposizione gel igienizzante per le mani. In ogni caso, favorire modalità di
pagamento elettroniche, possibilmente al tavolo. - I clienti dovranno indossare la mascherina tutte le volte che non si è seduti al tavolo.
- Al termine di ogni servizio al tavolo andranno previste tutte le consuete misure di disinfezione delle superfici,
evitando il più possibile utensili e contenitori riutilizzabili se non igienizzati (saliere, oliere, ecc). Per i menù favorire
la consultazione online sul proprio cellulare, o predisporre menù in stampa plastificata, e quindi disinfettabile dopo
l’uso, oppure cartacei a perdere.
Spiagge
- Privilegiare l’accesso agli stabilimenti tramite prenotazione e mantenere l’elenco delle presenze per un periodo di
14 gg. - Potrà essere rilevata la temperatura corporea, impedendo l’accesso in caso di temperatura superiore a 37,5 °C.
- Riorganizzare gli spazi, per garantire l’accesso allo stabilimento in modo ordinato, al fine di evitare assembramenti
di persone e di assicurare il mantenimento di almeno 1 metro di separazione tra gli utenti […] Se possibile organizzare
percorsi separati per l’entrata e per l’uscita. - Assicurare un distanziamento tra gli ombrelloni (o altri sistemi di ombreggio) in modo da garantire una superficie
di almeno 10 m2 per ogni ombrellone, indipendentemente dalla modalità di allestimento della spiaggia (per file
orizzontali o a rombo). - Tra le attrezzature di spiaggia (lettini, sedie a sdraio), quando non posizionate nel posto ombrellone, deve essere
garantita una distanza di almeno 1,5 m. - È da vietare la pratica di attività ludico-sportive di gruppo che possono dar luogo ad assembramenti.
- Gli sport individuali che si svolgono abitualmente in spiaggia (es. racchettoni) o in acqua (es. nuoto, surf, windsurf,
kitesurf) possono essere regolarmente praticati, nel rispetto delle misure di distanziamento interpersonale.
Diversamente, per gli sport di squadra (es. beach-volley, beach-soccer) sarà necessario rispettare le disposizioni
delle istituzioni competenti.
Strutture ricettive
- Potrà essere rilevata la temperatura corporea, impedendo l’accesso in caso di temperatura superiore a 37,5 °C.
- Garantire il rispetto del distanziamento interpersonale di almeno un metro in tutte le aree comuni e favorire la
differenziazione dei percorsi all’interno delle strutture, con particolare attenzione alle zone di ingresso e uscita. Si
suggerisce, a tal proposito, di affiggere dei cartelli informativi e/o di delimitare gli spazi (ad esempio, con adesivi
da attaccare sul pavimento, palline, nastri segnapercorso, ecc.). - La postazione dedicata alla reception e alla cassa può essere dotata di barriere fisiche (es. schermi); in ogni caso,
favorire modalità di pagamento elettroniche e gestione delle prenotazioni online, con sistemi automatizzati di
check-in e check-out ove possibile. - Gli ospiti devono sempre indossare la mascherina, mentre il personale dipendente è tenuto all’utilizzo della
mascherina sempre quando in presenza dei clienti e comunque in ogni circostanza in cui non sia possibile
garantire la distanza interpersonale di almeno un metro. - L’utilizzo degli ascensori deve essere tale da consentire il rispetto della distanza interpersonale, pur con la
mascherina, prevedendo eventuali deroghe in caso di componenti dello stesso nucleo familiare/gruppo di
viaggiatori.
Parrucchieri e estetisti
- Consentire l’accesso dei clienti solo tramite prenotazione, mantenere l’elenco delle presenze per un periodo di 14
gg. - Potrà essere rilevata la temperatura corporea, impedendo l’accesso in caso di temperatura superiore 37,5 °C.
- La permanenza dei clienti all’interno dei locali è consentita limitatamente al tempo indispensabile all’erogazione
del servizio o trattamento - Riorganizzare gli spazi, per quanto possibile in ragione delle condizioni logistiche e strutturali, per assicurare il
mantenimento di almeno 1 metro di separazione sia tra le singole postazioni di lavoro, sia tra i clienti. - L’area di lavoro, laddove possibile, può essere delimitata da barriere fisiche adeguate a prevenire il contagio
tramite droplet. - L’operatore e il cliente, per tutto il tempo in cui, per l’espletamento della prestazione, devono mantenere una
distanza inferiore a 1 metro devono indossare, compatibilmente con lo specifico servizio, una mascherina a
protezione delle vie aeree. - In particolare per i servizi di estetica, nell’erogazione della prestazione che richiede una distanza ravvicinata,
l’operatore deve indossare la visiera protettiva e mascherina FFP2 senza valvola. - Sono inibiti, dove presenti, l’uso della sauna, il bagno turco e le vasche idromassaggio.
- Nelle aree del locale, mettere a disposizione soluzioni idro-alcoliche per l’igiene delle mani dei clienti e degli
operatori, con la raccomandazione di procedere ad una frequente igiene delle mani. Eliminare la disponibilità di
riviste e materiale informativo di uso promiscuo.
Negozi
- Per supermercati e centri commerciali, potrà essere rilevata la temperatura corporea, impedendo l’accesso in caso di temperatura superiore a 37,5 °C.
- Prevedere regole di accesso, in base alle caratteristiche dei singoli esercizi, in modo da evitare assembramenti e
assicurare il mantenimento di almeno 1 metro di separazione tra i clienti. - In caso di vendita di abbigliamento: dovranno essere messi a disposizione della clientela guanti monouso da
utilizzare obbligatoriamente per scegliere in autonomia, toccandola, la merce. - I clienti devono sempre indossare la mascherina, così come i lavoratori in tutte le occasioni di interazione con i
clienti.
Mercati
- Mantenimento in tutte le attività e le loro fasi del distanziamento interpersonale.
- Accessi regolamentati e scaglionati in funzione degli spazi disponibili, differenziando, ove possibile, i percorsi di
entrata e di uscita. - Uso dei guanti “usa e getta” nelle attività di acquisto, particolarmente per l’acquisto di alimenti e bevande.
- Utilizzo di mascherine sia da parte degli operatori che da parte dei clienti, ove non sia possibile assicurata il
distanziamento interpersonale di almeno un metro. - Informazione per garantire il distanziamento dei clienti in attesa di entrata: posizionamento all’accesso dei
mercati di cartelli almeno in lingua italiana e inglese per informare la clientela sui corretti comportamenti.
Uffici aperti al pubblico
- Potrà essere rilevata la temperatura corporea, impedendo l’accesso in caso di temperatura superiore a 37,5 °C.
- Promuovere il contatto con i clienti, laddove possibile, tramite modalità di collegamento a distanza e soluzioni
innovative tecnologiche. - Favorire l’accesso dei clienti solo tramite prenotazione, consentendo la presenza contemporanea di un numero
limitato di clienti in base alla capienza del locale. - Riorganizzare gli spazi, per quanto possibile in ragione delle condizioni logistiche e strutturali, per assicurare il
mantenimento di almeno 1 metro di separazione sia tra le singole postazioni di lavoro, sia tra i clienti (ed
eventuali accompagnatori) in attesa. Dove questo non può essere garantito dovrà essere utilizzata la mascherina
a protezione delle vie aeree. - L’area di lavoro, laddove possibile, può essere delimitata da barriere fisiche adeguate a prevenire il contagio
tramite droplet. - L’attività di front office per gli uffici ad alto afflusso di clienti esterni può essere svolta esclusivamente nelle
postazioni dedicate e dotate di vetri o pareti di protezione. - Per le riunioni (con utenti interni o esterni) vengono prioritariamente favorite le modalità a distanza; in
alternativa, dovrà essere garantito il rispetto del mantenimento della distanza interpersonale di almeno 1 metro
e, in caso sia prevista una durata prolungata, anche l’uso della mascherina.
Piscine
- Potrà essere rilevata la temperatura corporea, impedendo l’accesso in caso di temperatura superiore 37,5 °C.
- Divieto di accesso del pubblico alle tribune. Divieto di manifestazioni, eventi, feste e intrattenimenti.
- Redigere un programma delle attività il più possibile pianificato in modo da dissuadere eventuali condizioni di
aggregazioni e da regolamentare i flussi degli spazi di attesa e nelle varie aree per favorire il rispetto del
distanziamento sociale di almeno 1 metro […] Se possibile prevedere percorsi divisi per l’ingresso e l’uscita - Privilegiare l’accesso agli impianti tramite prenotazione e mantenere l’elenco delle presenze per un periodo di 14
giorni. - Organizzare gli spazi e le attività nelle aree spogliatoi e docce in modo da assicurare le distanze di almeno 1 metro
(ad esempio prevedere postazioni d’uso alternate o separate da apposite barriere). - Tutti gli indumenti e oggetti personali devono essere riposti dentro la borsa personale, anche qualora depositati
negli appositi armadietti; si raccomanda di non consentire l’uso promiscuo degli armadietti e di mettere a
disposizione sacchetti per riporre i propri effetti personali. - La densità di affollamento nelle aree solarium e verdi è calcolata con un indice di non meno di 7 mq di superficie
di calpestio a persona. La densità di affollamento in vasca è calcolata con un indice di 7 mq di superficie di acqua
a persona. Il gestore pertanto è tenuto, in ragione delle aree a disposizioni, a calcolare e a gestire le entrate dei
frequentatori nell’impianto. - Regolamentare la disposizione delle attrezzature (sedie a sdraio, lettino) attraverso percorsi dedicati in modo da
garantire il distanziamento sociale di almeno 1,5 m tra persone non appartenenti allo stesso nucleo familiare o
conviventi. - Al fine di assicurare un livello di protezione dall’infezione assicurare l’efficacia della filiera dei trattamenti
dell’acqua e il limite del parametro cloro attivo libero in vasca compreso tra 1,0 – 1,5 mg/l; cloro combinato ≤
0,40 mg/l; pH 6.5 – 7.5. Si fa presente che detti limiti devono rigorosamente essere assicurati in presenza di
bagnanti. La frequenza dei controlli sul posto dei parametri di cui sopra è non meno di due ore. Dovranno
tempestivamente essere adottate tutte le misure di correzione in caso di non conformità, come pure
nell’approssimarsi del valore al limite tabellare. - Prima dell’apertura della vasca dovrà essere confermata l’idoneità dell’acqua alla balneazione a seguito
dell’effettuazione delle analisi di tipo chimico e microbiologico […] Le analisi di laboratorio
dovranno essere ripetute durante tutta l’apertura della piscina al pubblico a cadenza mensile, salvo necessità
sopraggiunte, anche a seguito di eventi occorsi in piscina, che possono prevedere una frequenza più ravvicinata - Si rammentano le consuete norme di sicurezza igienica in acqua di piscina: prima di entrare nell’acqua di vasca
provvedere ad una accurata doccia saponata su tutto il corpo; è obbligatorio l’uso della cuffia; è vietato sputare,
soffiarsi il naso, urinare in acqua; ai bambini molto piccoli far indossare i pannolini contenitivi. - Le attrezzature come ad es. lettini, sedie a sdraio, ombrelloni etc. vanno disinfettati ad ogni cambio di persona o
nucleo famigliare. Diversamente la sanificazione deve essere garantita ad ogni fine giornata. Evitare l’uso
promiscuo di oggetti e biancheria: l’utente dovrà accedere alla piscina munito di tutto l’occorrente. - Le piscine finalizzate a gioco acquatico in virtù della necessità di contrastare la diffusione del virus, vengano
convertite in vasche per la balneazione. Qualora il gestore sia in grado di assicurare i requisiti nei termini e nei
modi del presente documento, attenzionando il distanziamento sociale, l’indicatore di affollamento in vasca, i
limiti dei parametri nell’acqua, sono consentite le vasche torrente, toboga, scivoli morbidi. - Per piscine ad uso collettivo inserite in strutture già adibite in via principale ad altre attività ricettive (es. pubblici
esercizi, agrituristiche, camping, etc.) valgono le disposizioni del presente documento, opportunamente vagliate e
modulate in relazione al contesto, alla tipologia di piscine, all’afflusso clienti, alle altre attività presenti etc. - Le vasche che non consentono il rispetto delle indicazioni suesposte per inefficacia dei trattamenti (es, piscine
gonfiabili), mantenimento del disinfettante cloro attivo libero, o le distanze devono essere interdette all’uso.
Pertanto si suggerisce particolare rigoroso monitoraggio nei confronti delle vasche per bambini.
Palestre
- Redigere un programma delle attività il più possibile pianificato (es. con prenotazione) e regolamentare gli
accessi in modo da evitare condizioni di assembramento e aggregazioni; mantenere l’elenco delle presenze per un
periodo di 14 giorni. - Potrà essere rilevata la temperatura corporea, impedendo l’accesso in caso di temperatura superiore a 37,5 °C.
- Organizzare gli spazi negli spogliatoi e docce in modo da assicurare le distanze di almeno 1 metro (ad esempio
prevedere postazioni d’uso alternate o separate da apposite barriere), anche regolamentando l’accesso agli stessi. - Regolamentare i flussi, gli spazi di attesa, l’accesso alle diverse aree, il posizionamento di attrezzi e macchine,
anche delimitando le zone, al fine di garantire la distanza di sicurezza:
– almeno 1 metro per le persone mentre non svolgono attività fisica,
– almeno 2 metri durante l’attività fisica (con particolare attenzione a quella intensa). - Gli attrezzi e le macchine che non possono essere disinfettati non devono essere usati.
- Non condividere borracce, bicchieri e bottiglie e non scambiare con altri utenti oggetti quali asciugamani,
accappatoi o altro. - Utilizzare in palestra apposite calzature previste esclusivamente a questo scopo.
- Tutti gli indumenti e oggetti personali devono essere riposti dentro la borsa personale, anche qualora depositati
negli appositi armadietti; si raccomanda di non consentire l’uso promiscuo degli armadietti e di mettere a
disposizione sacchetti per riporre i propri effetti personali.
Manutenzione del verde
- La consegna a domicilio del cliente di piante e fiori per piantumazioni deve avvenire nel rispetto delle indicazioni
fornite in relazione al trasporto dei prodotti. Se il personale effettua la consegna del prodotto, vige l’obbligo di
mascherina (se non è possibile rispettare la distanza di almeno 1 mero) e di guanti. - Tutte le operazioni di pulizia devono essere effettuate indossando dispositivi di protezione (mascherina, guanti,
occhiali) e aerando i locali chiusi, individuando il personale dedicato (lavoratori della stessa azienda o personale
esterno). - Deve essere regolamentato l’accesso agli spazi comuni (quali, ad esempio, spogliatoi, zona pausa caffè) limitando
il numero delle presenze contemporanee ed il tempo di permanenza, con il rispetto in ogni caso del criterio della
distanza di almeno 1 metro fra le persone. - Relativamente alla protezione delle mani, in considerazione del rischio aggiuntivo derivante da un errato impiego
di tali dispositivi, si ritiene più protettivo consentire di lavorare senza guanti monouso e disporre il lavaggio
frequente delle mani con soluzioni idroalcoliche secondo opportune procedure aziendali (fatti salvi i casi di rischio
specifico associati alla mansione specifica o di probabile contaminazione delle superfici). - Allestimento del cantiere: i lavoratori in tutte le fasi di delimitazione del cantiere, apposizione segnaletica, scarico
materiali e attrezzature devono mantenere le distanze di sicurezza. Il distanziamento attraverso l’apposizione di
idonea segnaletica e/o recinzione di cantiere deve essere garantito anche nei confronti di committenti e/o
cittadini. - Operazioni di potatura o abbattimento alberi: l’operatore alla guida del trattore o macchine semoventi cabinate
deve trovarsi da solo, sia durante le fasi di spostamento sia durante le fasi di lavorazione. Evitare se possibile l’uso
promiscuo di macchine semoventi cabinate o, preliminarmente, effettuare la pulizia e disinfezione della cabina e
delle superfici della macchina. Anche nel caso di uso promiscuo delle attrezzature, ad esempio motoseghe, si
consiglia, preliminarmente, la disinfezione delle parti che possono veicolare il contagio. - Attività di sfalcio, piantumazione, creazione e cura di aree verdi: evitare se possibile l’uso promiscuo di trattorini
o macchine semoventi quali escavatori, preliminarmente effettuare la pulizia e la disinfezione delle superfici delle
attrezzature.
Musei, Archivi, Biblioteche
- Potrà essere rilevata la temperatura corporea, impedendo l’accesso in caso di temperatura superioe a 37,5 °C.
- I visitatori devono sempre indossare la mascherina.
- Il personale lavoratore deve indossare la mascherina a protezione delle vie aeree sempre quando in presenza di
visitatori e comunque quando non è possibile garantire un distanziamento interpersonale di almeno 1 metro. - L’area di contatto tra personale e utenza all’ingresso, laddove possibile, può essere delimitata da barriere fisiche
adeguate a prevenire il contagio tramite droplet. - Redigere un programma degli accessi pianificato (es. con prenotazione online o telefonica) che preveda il
numero massimo di visitatori presenti e regolamentare gli accessi in modo da evitare condizioni di
assembramento e aggregazione. - Quando opportuno, predisporre percorsi ed evidenziare le aree, anche con segnaletica sul pavimento, per
favorire il distanziamento interpersonale e che prevedano una separazione tra ingresso e uscito. - L’utilizzo di ascensori, dove possibile, va limitato e riservato a persone con disabilità motoria.
- Regolamentare l’utilizzo di eventuali depositi e guardaroba.
- Eventuali audioguide o supporti informativi potranno essere utilizzati solo se adeguatamente disinfettati al
termine di ogni utilizzo. Favorire l’utilizzo di dispositivi personali per la fruizione delle informazioni. - Eventuali attività divulgative dovranno tenere conto delle regole di distanziamento sociale e si suggerisce di
organizzare le stesse attraverso turni, preventivamente programmati e privilegiando gli spazi aperti. - Per quanto concerne il trattamento di fondi documentari e collezioni librarie, non potendo essere sottoposti a
procedure di disinfezione poiché dannosi per gli stessi, si rimanda alle procedure di stoccaggio in isolamento degli
stessi dopo il loro utilizzo. -
Ecco le linee di indirizzo per la riapertura delle attività economiche, produttive e ricreative