24 Dicembre 2024 17:46

24 Dicembre 2024 17:46

Imperia, Fase 2: in spiaggia al tempo del Coronavirus, gli stabilimenti balneari si preparano a riaprire. “30% di ombrelloni in meno e spese in più, ma ci adatteremo” / Foto e video

In breve: Ecco le regole da seguire all'interno degli stabilimenti balneari.

Con l‘avvio della Fase 2, si stanno preparando a riaprire anche gli stabilimenti balneari. 

Come per il resto delle attività, anche le spiagge dovranno rispettare una serie di misure di sicurezza, dalla distanza tra gli ombrelloni e tra i lettini, all’igienizzazione di ogni attrezzatura a ogni cambio di cliente, fino al divieto di attività ludico-sportiva di gruppo.

Coronavirus, Imperia: Fase 2, gli stabilimenti balneari si preparano a riaprire

Bagni Buraxen

“Siamo ancora indietro, siamo stati 40 giorni fermi. Stiamo preparando.

Non abbiamo ancora predisposto gli ombrelloni, abbiamo da pochi giorni saputo le misure da adottare e dobbiamo vedere come sistemarli.

Mi sono fatto una idea sulle planimetrie e direi che perdiamo un 30% di ombrelloni. Però voglio vedere effettivamente quando ci saranno come sarà. È una cosa ragionevole.

Oltre agli ombrelloni in meno ci saranno delle spese in più, però è da affrontare così.

Facciamo anche da bar e ristorante, anche per quello i problemi sono gli stessi, le distanze aumentano, penso che cercheremo di fare un servizio all’ombrellone in modo che la gente possa mangiare distanziata, senza accollarsi dentro al bar”.

Gianmarco Oneglio – Presidente Fiba Regionale

“Le linee guida sono state pubblicate ieri sera sul tardi, questa mattina ci siamo adoperati a leggere. Intanto proseguiamo con le operazioni di manutenzione e di allestimento che già stavamo facendo. Ci stiamo adoperando per la cartellonistica e per le misure necessarie per la riapertura.

Non siamo ancora pronti in tempi così stretti”.

Il nuovo decreto prevede delle limitazioni. Comporteranno degli svantaggi per la riapertura?

“Si, si andrà a ridurre fortemente il numero degli ombrelloni per un aumento del raddoppio delle aree di ombreggio, ci sarà una rivisitazione generale delle planimetrie della spiaggia, considerato anche l’aumento dei costi per la sanificazione giornaliera delle attrezzature, obbligatoria, e le necessarie rivisitazione dei DPI, sia interni che esterni agli stabilimenti.

È un’opera veramente importante, è una stagione un po’ particolare, bisognerà cercare di viverla giorno per giorno e cercare di dare un servizio di relax ma in totale sicurezza in modo che i clienti non risentano troppo delle restrizioni del Covid”.

Le spiagge libere?

“Oggi c’è un incontro con Anci Liguria per la gestione delle spiagge. Aspettiamo delle linee guida da questo incontro, che possano chiarire certi aspetti. Soprattutto quelli della contingentazione, che sono ancora un po’ fumosi”.

Coronavirus, fase 2: ecco le linee guida per le attività turistiche e gli stabilimenti balneari

Le presenti indicazioni si applicano agli stabilimenti balneari, alle spiagge attrezzate e alle spiagge libere.

    • Predisporre una adeguata informazione sulle misure di prevenzione, comprensibile anche per i clienti di altra nazionalità. Si promuove, a tal proposito, l’accompagnamento all’ombrellone da parte di personale dello stabilimento adeguatamente preparato (steward di spiaggia) che illustri ai clienti le misure di prevenzione da rispettare.
    • È necessario rendere disponibili prodotti igienizzanti per i clienti e per il personale in più punti dell’impianto
    • Privilegiare l’accesso agli stabilimenti tramite prenotazione e mantenere l’elenco delle presenze per un periodo di 14 gg.
    • Potrà essere rilevata la temperatura corporea, impedendo l’accesso in caso di temperatura > 37,5 °C.
    • La postazione dedicata alla cassa può essere dotata di barriere fisiche (es. schermi); in alternativa il personale deve indossare la mascherina e avere a disposizione gel igienizzante per le mani. In ogni caso, favorire modalità di pagamento elettroniche, eventualmente in fase di prenotazione.
    • Riorganizzare gli spazi, per garantire l’accesso allo stabilimento in modo ordinato, al fine di evitare assembramenti di persone e di assicurare il mantenimento di almeno 1 metro di separazione tra gli utenti, ad eccezione delle persone che in base alle disposizioni vigenti non siano soggette al distanziamento interpersonale; detto ultimo aspetto afferisce alla responsabilità individuale. Se possibile organizzare percorsi separati per l’entrata e per l’uscita.
    • Assicurare un distanziamento tra gli ombrelloni (o altri sistemi di ombreggio) in modo da garantire una superficie di almeno 10 m2 per ogni ombrellone, indipendentemente dalla modalità di allestimento della spiaggia (per file orizzontali o a rombo).
    • Tra le attrezzature di spiaggia (lettini, sedie a sdraio), quando non posizionate nel posto ombrellone, deve essere garantita una distanza di almeno 1,5 m.
    • Regolare e frequente pulizia e disinfezione delle aree comuni, spogliatoi, cabine, docce, servizi igienici, etc., comunque assicurata dopo la chiusura dell’impianto.
    • Le attrezzature come ad es. lettini, sedie a sdraio, ombrelloni etc. vanno disinfettati ad ogni cambio di persona o nucleo famigliare. In ogni caso la sanificazione deve essere garantita ad ogni fine giornata.
    • Per quanto riguarda le spiagge libere, si ribadisce l’importanza dell’informazione e della responsabilizzazione individuale da parte degli avventori nell’adozione di comportamenti rispettosi delle misure di prevenzione. Al fine di assicurare il rispetto della distanza di sicurezza di almeno 1 metro tra le persone e gli interventi di pulizia e disinfezione dei servizi eventualmente presenti si suggerisce la presenza di un addetto alla sorveglianza. Anche il posizionamento degli ombrelloni dovrà rispettare le indicazioni sopra riportate.
    • È da vietare la pratica di attività ludico-sportive di gruppo che possono dar luogo ad assembramenti.
    • Gli sport individuali che si svolgono abitualmente in spiaggia (es. racchettoni) o in acqua (es. nuoto, surf, windsurf, kitesurf) possono essere regolarmente praticati, nel rispetto delle misure di distanziamento interpersonale. Diversamente, per gli sport di squadra (es. beach-volley, beach-soccer) sarà necessario rispettare le disposizioni delle istituzioni competenti.

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