25 Dicembre 2024 17:56

25 Dicembre 2024 17:56

Coronavirus: “Si può uscire dopo 3 giorni senza sintomi”. Le nuove linee guida dell’OMS

In breve: Ecco le nuove linee guida dell'Organizzazione Mondiale della Sanità sul Covid 19.

“No all’isolamento dopo 3 giorni senza sintomi, non serve doppio tampone negativo”. Sono queste le nuove linee guida dell’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) in materia di Coronavirus.

Secondo i criteri aggiornati, infatti, l’OMS ha comunicato che non è più necessario l’isolamento di 14 giorni, né il doppio tampone negativo a distanza di 24 ore, ma bastano tre giorni senza sintomi. 

Coronavirus, le nuove linee guida dell’OMS

“I criteri aggiornatiscrive l’Organizzazione Mondiale della Sanità – riflettono i recenti risultati secondo cui i pazienti i cui sintomi si sono risolti possono ancora risultare positivi per il virus SarsCoV2 mediante tampone RT-PCR per molte settimane. Nonostante questo risultato positivo del test, è improbabile che siano infettivi e pertanto che siano in grado di trasmettere il virus a un’altra persona.

Se un paziente ha avuto sintomi per due giorni, potrebbe essere esentato dall’isolamento dopo 10 giorni più 3, pari a 13 giorni dalla data di insorgenza dei sintomi; un paziente con sintomi per 14 giorni, può essere dimesso dopo 14 giorni più 3 giorni, pari a 17 giorni dopo la data di insorgenza dei sintomi; con sintomi per 30 giorni, il paziente può essere dimesso  dopo 30 giorni più 3, quindi 33 giorni dopo l’insorgenza dei sintomi.

I Paesi possono comunque scegliere di continuare a considerare il risultato dei test fra gli elementi per i criteri di rilascio. In ogni caso, il virus attivo è presente raramente nei campioni respiratori dei pazienti dopo 9 giorni dall’insorgenza dei sintomi“.

La lettera del Ministro alla Salute Roberto Speranza al Comitato Tecnico Scientifico

“Le nuove linee guida dell’OMS scrive il Ministro Speranza – relative alla modalità di certificazione della guarigione segnano un cambiamento che può incidere significativamente sulle disposizioni finora adottate e vigenti nel nostro Paese. Chiedo di poter affrontare il delicato tema nel Cts, fermo restando il principio di massima precauzione che ci ha guidato finora”.

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