Un danno erariale da 20 milioni di euro. E’ quanto contesta la Guardia di Finanza di Genova. Nel mirino delle fiamme gialle sono finite presunte indennità orarie aggiuntive non dovute, erogate dalle Asl liguri ai medici di guardia medica. Nel dettaglio, l’indebita erogazione di una indennità oraria aggiuntiva di 5 euro.
Liguria: guardie mediche, danno erariale da 20 milioni di euro contestato dalla Guardia di Finanza
A svolgere gli accertamenti il Gruppo Tutela Spesa Pubblica del Nucleo di Polizia Economico–Finanziaria di Genova. A seguito delle verifiche è emersa una distribuzione a pioggia delle risorse finanziarie disponibili, erogate ai medici in assenza di progetti o in relazione a mansioni ordinarie.
Una pratica irregolare in quanto l’Accordo collettivo nazionale e gli Accordi integrativi regionali prevedono l’erogazione di una indennità aggiuntiva solo per specifiche attività progettuali e per lo svolgimento di attività aggiuntive a quelle normalmente svolte nonché la relativa rendicontazione ed il raggiungimento di obiettivi prefissati, per il miglioramento del servizio sanitario.
Gli accertamenti amministrativi hanno riguardato il periodo 2009-2019, per tutte le Asl e, per la sola Asl 3 (Genova), quello 2007-2017. La spesa sostenuta dalle aziende sanitarie della Liguria, pari a circa venti milioni di euro, per le indennità ai medici di guardia medica, è stata segnalata quale danno erariale alla Procura Regionale presso la Sezione Giurisdizionale della Corte dei Conti della Liguria.