È fermamente contraria l’opinione dell‘infettivologo Matteo Bassetti, direttore del reparto Malattie Infettive del San Martino di Genova, sull’eventualità di far indossare le mascherine a bambini e ragazzi durante le lezioni in classe, in vista della riapertura delle scuola (il prossimo 14 settembre), per proteggerli dal Coronavirus.
In particolare, Bassetti ha riportato un documento ufficiale dell’OMS e dell’UNICEF secondo cui la mascherina chirurgica potrebbe “causare ai bambini, sulla base di esperienze di utilizzo: senso di calore, irritazione, difficoltà respiratorie, fastidio, difficoltà di concentrazione, distrazione e bassa accettazione della maschera stessa. Inoltre l’efficacia delle stesse non è stata dimostrata durante il gioco e le attività fisiche”.
Coronavirus, Liguria: mascherine a scuola, parla Matteo Bassetti
“A proposito di mascherine chirurgiche a scuola e di tutti gli ignoranti (nel senso etimologico del termine) che non studiano, non leggono, ma blaterano, criticano e denunciano, vorrei condividere il documento ufficiale dell’OMS e dell’UNICEF (clicca qui) sull’uso delle mascherine stesse per i bambini a scuola.
Nel documento si dice chiaramente (e lo traduco per chi non conoscesse l’inglese) citando articoli scientifici pubblicati, che la mascherina chirurgica può causare ai bambini sulla base di esperienze di utilizzo: senso di calore, irritazione, difficoltà respiratorie, fastidio, difficoltà di concentrazione, distrazione e bassa accettazione della maschera stessa. Inoltre l’efficacia delle stesse non è stata dimostrata durante il gioco e le attività fisiche.
Inoltre anche negli adulti la maschera chirurgica ha ridotto la capacità cardio-polmonare durante gli sforzi (non fanno uno sforzo i nostri ragazzi durante le interrogazioni?)
Spero che chi critica le mie affermazioni sappia almeno leggere, visto che per comprendere e per scrivere hanno dimostrato numerosi problemi”.