13 Novembre 2024 09:48

Cerca
Close this search box.

13 Novembre 2024 09:48

Covid, Liguria: consigliere regionale Mai a cena al ristorante, duro Pastorino (Linea Condivisa). “Uno schiaffo a tutti i liguri che stanno soffrendo”

In breve: Sul tema interviene il Consigliere Regionale Gianni Pastorino, Capogruppo di Linea Condivisa in Consiglio Regionale

Il Sindaco di Pontinvrea Camiciottoli va contro le disposizioni anti Covid-19 e decide di emettere una ordinanza che permette a bar e ristoranti di rimanere aperti fino alle 23.

Sul tema interviene il Consigliere Regionale Gianni Pastorino, Capogruppo di Linea Condivisa in Consiglio Regionale: “La notizia della ordinanza del sindaco di Pontinvrea Camiciottoli, che ha deciso di far stare aperti bar e ristoranti fino alle 23, è già di per sé grave, ma che a esprimere la solidarietà, anche personale, con tanto di foto senza nessun distanziamento, ci sia anche il Capogruppo della Lega in Consiglio Regionale Mai, lo consideriamo vergognoso. Lo consideriamo una offesa alle migliaia di persone che sono decedute in questa Regione, all’enorme sforzo che stanno facendo i nostri operatori sanitari per dare una risposta alla pandemia da Covid-19, nonostante i problemi organizzativi di una Giunta regionale di cui il Consigliere Mai è uno dei maggiori sostenitori. Non dimentichiamoci che le difficoltà del sistema sanitario ligure, che dire lacunoso è un complimento, di cui il precedente Assessore era dello stesso partito di Mai e del Sindaco Camiciottoli, sono responsabilità anche del governo di centro destra di questi anni”.

“Comprendiamo benissimo – continua il Consigliere Pastorino – le difficoltà di molti operatori economici, e mi meraviglio che la Lega si interessi solo di alcuni, perché ci sono anche i teatri, il mondo dello spettacolo, i centri sportivi, in grado di attendere a precise disposizioni sanitarie, ma che non hanno trovato spazio nei dpcm del Governo. Come Linea Condivisa abbiamo ribadito più volte la necessità che le forze politiche, unitamente, come noi stiamo facendo, chiedessero all’Esecutivo di mettere subito fondi per finanziare determinate attività, e le persone che vi lavorano, che resteranno chiuse: sostegni economici reali e veloci. La scelta invece di simbolici atti di disobbedienza mi appare veramente non solo poco politico, ma anche del tutto in contrasto con le richieste del Presidente Toti di una collaborazione istituzionale tra opposizione e maggioranza: evidentemente questa Giunta è già in cortocircuito e quindi mentre Toti dice alcune cose, alcuni riottosi Capigruppo ne praticano altre.”

Condividi questo articolo: