23 Novembre 2024 08:28

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23 Novembre 2024 08:28

Imperia: “Io musa ispiratrice per celebrare la donna curvy”. Simona Tassone e le sculture di Luna Berlusconi. “Stravolgiamo insieme i canoni di bellezza. Stop bodyshaming” / Le immagini

In breve: Attraverso una serie scultorea intitolata "Le Divine", Luna Berlusconi ha realizzato 8 statue prendendo spunto proprio dal corpo della nostra concittadina.

“Io musa ispiratrice per celebrare la donna curvy”. Così Simona Tassone, artista, attrice e modella imperiese, nota per il suo impegno nel lanciare messaggi sulla bellezza del corpo in tutte le sue forme e contro il bodyshaming, descrive il progetto portato avanti con l’artista Luna Berlusconi.

Attraverso una serie scultorea intitolata “Le Divine”, Luna Berlusconi ha realizzato 8 statue prendendo spunto proprio dal corpo della nostra concittadina, che ha posato senza veli per portare avanti la sua lotta contro ogni stereotipo.

La nuova idea di bellezza è imposta dalla moda, dal cinema, dalla pubblicità – si legge sul sito di Luna Berlusconi – questi canali offrono alle masse delle ‘divine’ creature dai corpi statuari e perfetti. Con la serie scultorea de “Le Divine”, Luna critica l’ideale contemporaneo, proponendoci l’immagine di donna archetipica: morbida, carnosa, importante e al contempo ipersensuale. Le 8 “Divine”, infatti, rappresentano delle veneri preistoriche contro la mercificazione della donna e ogni tipo di stereotipo contemporaneo di bellezza femminile”.

La produzione delle “Divine” è stata affidata al laboratorio creativo della Domiziani Design.

Contattata da ImperiaPost, Simona Tassone ha raccontato cosa si prova a essere la musa di un progetto artistico e com’è nata la collaborazione con Luna Berlusconi.

Simona Tassone musa “curvy” di Luna Berlusconi

Com’è nato tutto?

“Sono stata scelta da Luna Berlusconi come musa ispiratrice del suo progetto “Le Divine” per celebrare l’inizio di una nuova era botteriana. Un’artista donna che dà voce a un nuovo corso.

Tutto è nato tempo fa, quando Valeria Marini mi invitò a un vernissage di Luna Berlusconi, in questo modo io e lei siamo entrate in contatto. Quando successivamente ci siamo conosciute è nato un ‘amore di anime’. Lei stava proprio cercando una modella adatta al progetto su cui stava lavorando e ricordo che le sue parole sono state: ‘Tu sei la mia divina in carne d’ossa, devi diventare la mia musa’. E così è iniziato tutto”.

Come avete lavorato?

“Ho posato per lei nuda, in otto pose diverse, dalle quali sono nate le 8 sculture chiamate ‘divine’, ognuna con un nomediverso (da Esperide l’osservatrice a Menade la provocatrice, da Driade la meditatrice a Divina l’onnisciente). È stato un lavoro immenso. Luna è davvero bravissima. Ora le sue opere saranno esposte nelle gallerie”.

Come mai questo progetto rappresenta molto per lei?

“Per me è importante perché da tempo lavoro in più direzioni, tramite diversi mezzi di comunicazione, dall’arte al cinema, dalla fotografia alla letteratura, per stravolgere i canoni estetici della società contemporanea. È ora di dire basta ai modelli di bellezza preimpostati, basta al body shaming. Dobbiamo comunicare alle nuove generazioni, facendo in modo che entrino in contatto con le vecchie generazioni per dar vita a qualcosa di nuovo. Questo è il mio scopo, la mia missione di vita.

Il body shaming colpisce tutti, maschi, femmine, alti, bassi, magri, grassi, chi ha il naso storto, chi l’acne. I social spesso fanno vedere immagini di perfezione che non hanno riscontro nella realtà e questo può causare gravissimi danni, specialmente nei più giovani.

Sento però che il vento sta cambiando, c’è molta più attenzione sull’argomento. Sono fiduciosa perché le bambine di oggi saranno le donne di domani e c’è molta più accettazione dell’altro, del diverso.

È bello sapere che un’artista del livello di Luna Berlusconi abbia sposato questa causa. È entrata in ascolto della mia essenza”.

Gaia Ammirati

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