23 Novembre 2024 13:47

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23 Novembre 2024 13:47

Vela: “Mini Transat”, lo skipper imperiese Nicolò Gamenara tenta la traversata in solitaria grazie al crowdfunding/La storia

In breve: La Mini Transat è la regata transatlantica che si svolge ogni due anni su piccole barche di 6.5 metri in solitaria, senza assistenza e comunicazione con l'esterno

Nicolò Gamenara, lo skipper di Imperia che rischiò di naufragare nell’Atlantico tenta ancora la traversata in solitaria grazie al crowdfunding.

La Mini Transat è la regata transatlantica che si svolge ogni due anni su piccole barche di 6.5 metri in solitaria, senza assistenza e comunicazione con l’esterno. Nicolò Gamenara, skipper 28enne di Imperia, si sta preparando per quella del 2023 e per finanziarsi ha deciso di lanciare una raccolta su GoFundMe.

Sto raccogliendo una somma per poter partecipare alla regata – racconta – è un percorso piuttosto lungo, di solito due anni, bisogna fare molte regate qualificative, più una qualifica in solitaria senza scalo di 1000 miglia. I fondi che sto raccogliendo – continua – servono per l’affitto della barca e per la preparazione tecnica, la partecipazione alle regate e il supporto del progetto sociale”.

Nicolò si sta allenando a Fiumicino, vicino Roma, dove vive con la compagna e il figlio: “Sto lavorando con un’associazione locale per avvicinare alla vela ragazzi vittime della dispersione scolastica, un fenomeno molto forte a Ostia e Fiumicino in particolare ora con la didattica a distanza e in generale già prima. Li porterò sulla mia barcaspiega – un piccolo barchino di 6,5 metri ma molto tecnologico, pannelli solari e altre accortezze per renderla autosufficiente energicamente senza utilizzo di energie non rinnovabili”.

Gamenara ha già intrapreso una traversata atlantica in solitaria, nel 2018, dove però fu costretto all’abbandono a 700 miglia dai Caraibi: “Dopo aver percorso più di 4000 miglia in due mesi una brutta avaria alla chiglia della barca mi ha obbligato a chiedere soccorso – scrive – una nave di passaggio mi ha salvato e sbarcato a Cape Town”.

Ora Nicolò sente di aver riaccumulato la tranquillità necessaria per intraprendere una nuova avventura, ma ha bisogno di supporto. La sua raccolta ha raggiunto 11.400 euro di donazioni su un obiettivo di 25mil

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