23 Novembre 2024 01:10

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23 Novembre 2024 01:10

Covid, Liguria: riaperture dal 26 aprile, presidente Toti. “Chieste modifiche a governo su posticipo orario coprifuoco e possibilità di mangiare al chiuso”

In breve: Lo ha detto il presidente di Regione Liguria Giovanni Toti nel corso della conferenza stampa di aggiornamento

“Questa settimana si apre con l’incidenza del contagio in discesa e l’inaugurazione di un nuovo hub a Chiavari nella scuola della marina militare del Tigullio, che consentirà di raddoppiare l’attuale capacità vaccinale dell’Asl 4. Siamo al 90% del somministrato sul consegnato: la Liguria è la seconda regione d’Italia per percentuale di popolazione vaccinata su popolazione residente, 22,5%, mentre la media italiana è al 17,9%; siamo all’ 8,56% di somministrazione della seconda dose, mentre la media italiana è al 7,4%. Sono 250mila i vaccini fatti in un mese, un ottimo risultato per la nostra sanità: abbiamo impresso un’accelerazione che speriamo di riuscire a tenere, se le consegne dei vaccini saranno sufficienti”.

Lo ha detto il presidente di Regione Liguria Giovanni Toti nel corso della conferenza stampa di aggiornamento

“Il saldo tra guariti e nuovi positivi mostra chiaramente una discesa costante dell’incidenza – ha continuato, commentando i dati di giornata – le ospedalizzazioni crescono un po’, come sempre nel fine settimana, ma i ricoveri in intensiva scendono di una unità. Anche le persone in isolamento domiciliare scendono: sono 140 in meno, altra prova della minore circolazione del virus che si rifletterà anche sulle curve ospedaliere: è una conferma del dato di venerdì scorso che fa sperare che al prossimo report la Liguria si attesti in fascia gialla. Sarà quello il report legato alle riaperture che cominceranno il 26, quindi molto importante”.

Covid, Liguria : riaperture, parla il presidente Toti

“Oggi ci sarà la prima riunione in Conferenza regioni con i ministri della salute e degli affari regionali, quelli direttamente interessati ai cambiamenti in programma dal 26 – ha proseguito – A loro abbiamo già comunicato (l’ho fatto anch’io personalmente nel fine settimana per telefono) alcuni piccoli aggiustamenti di sostanza che riteniamo importanti rispetto alle misure annunciate: la possibilità di mangiare al chiuso con accorgimenti sicurezza, che già era contemplata nel regolamento della precedente zona gialla (non c’è motivo di escluderla ora che le vaccinazioni hanno diminuito il rischio); il prolungamento coprifuoco oltre le 22 perché l’orario attuale non è coerente con le abitudini alimentari italiane.

Siamo tutti d’accordo sull’esigenza di mantenere prudenza e anche un orario preciso di coprifuoco per evitare assembramenti fuori dai locali, festini improvvisati e altri comportamenti sconsiderati che abbiamo già visto, ma questa necessità non può penalizzare i locali che si apprestano con fatica ad applicare le linee guida e a riaprire”.

Covid, Liguria: la situazione sui vaccini

I vaccini somministrati sono al 90% sul consegnato – ha detto ancora il Presidente – Dati parziali che si riferiscono alla chiusura ministeriale delle 15: oggi consideriamo che ne siano stati fatti molti di più e si vedranno nel bollettino di domani. Più di questo non potremmo fare. Pochi minuti fa ho chiamato il Commissario Figliuolo che mi ha assicurato che arriveranno anticipi sulle forniture programmate, nel caso fossero necessari per evitare la scopertura di alcuni hub vaccinali (parliamo di alcune migliaia di dosi).

Con questa settimana dovremmo arrivare sopra il 95% del somministrato sul consegnato: mantenere questi livelli senza adeguate forniture diventerebbe complicato. La programmazione ministeriale ci colloca a circa due terzi dell’attuale programmazione regionale che è intorno agli 8900 vaccini (ne facciamo 11-12mila quotidianamente)”.

“Abbiamo spedito insieme ad Anci Liguria una lettera a tutti i sindaci ricordando di dare il massimo supporto a tutte le attività commerciali che vorranno svolgere il loro servizio all’aperto – ha concluso – importante garantire procedure semplificate per rendere meno macchinoso, almeno in questa fase, l’utilizzo del suolo pubblico”

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