25 Dicembre 2024 01:58

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Imperia: celebrazioni 25 aprile, da Piani a piazza della Vittoria un inno alla libertà. “Non vogliamo, non dobbiamo dimenticare mai”/Foto e Video

In breve: In piazza della Vittoria, a Imperia, la commemorazione del 76° anniversario della liberazione dell’Italia dal nazifascismo.

Si è svolta oggi, in piazza della Vittoria, a Imperia, la commemorazione del 76° anniversario della liberazione dell’Italia dal nazifascismo. In precedenza erano stato deposte corone di alloro presso il Monumento ai Caduti Civili e Partigiani della Val Prino, a Piani, e presso i Mausolei della Resistenza, ai cimiteri di Porto Maurizio e Oneglia.

Piani

Cimitero Oneglia

Cimitero Porto Maurizio

25 aprile: cerimonia in piazza della Vittoria, il discorso del Sindaco Scajola

In piazza della Vittoria, dinnanzi ai monumenti ai caduti, si sono riuniti, in un momento di raccoglimento, il Sindaco di Imperia Claudio Scajola, il presidente della Provincia Domenico Abbo e il Vicario del Prefetto di Imperia Maurizio Gatto.

La cerimonia, iniziata, con la benedizione, da parte del Parroco di Cristo Re Don Giampiero Serrato, si è conclusa con il tradizionale “Inno di Mameli“. 

A officiare il discorso il Sindaco di Imperia Claudio Scajola.

25 aprile: il discorso del Sindaco Scajola

“Oggi celebriamo il 76° anniversario della Liberazione. Pur con le limitazioni dovute all’emergenza sanitaria, abbiamo voluto non rinunciare alla ricorrenza del 25 Aprile che ha per tutta la nostra città e per tutta la nostra provincia un valore che è particolarmente alto. Anche l’anno scorso, in pieno lockdown, abbiamo scelto di svolgere una manifestazione molto contenuta, ma non per questo meno significativa.

Non vogliamo, non dobbiamo, dimenticare mai. Dobbiamo invece ricordare sempre il sacrificio di migliaia di italiani, di tanti nostri concittadini, tanti della provincia di Imperia, che hanno combattuto e dato la vita per la libertà. A differenza dell’anno passato, in questo 2021 siamo tornati a realizzare il manifesto delle celebrazioni con una grafica innovativa che ha come simbolo l’ulivo.

Sono tre le ragioni che ci hanno portato a fare questa scelta. La prima è il legame particolare che unisce Imperia a questo straordinario albero, uno dei simboli più autentici della nostra città. L’ulivo ha fatto da sfondo a tutte le vicende, quelle più liete e quelle più tragiche, che hanno segnato la storia del nostro territorio.

La seconda è un richiamo al nostro immediato entroterra, lì dove si combatterono le battaglie più dure della guerra partigiana, e dove, parafrasando Piero Calamandrei, è nata la nostra Costituzione attraverso il riscatto della libertà e della dignità di un popolo.

La terza ed ultima ragione è il suo antico significato di pace. Il 25 Aprile rappresentò l’uscita dagli orrori della dittatura e della tremenda guerra. La fine di un incubo. L’attesa conquista di una nuova primavera.

Ci auguriamo che con quello spirito si possa presto tornare, cancellando ciascuno di noi tutto ciò che ha segnato il dramma della pandemia, che ha spezzato la vita di tanti nostri cari e ha inflitto pesanti conseguenze economiche a tanti lavoratori, esercenti, commercianti, piccoli e grandi imprenditori.

Penso in particolare ai giovani e alle donne, i più colpiti sempre nei momenti più drammatici e più difficili. Furono loro a pagare il prezzo più alto durante la Resistenza e sono loro che stanno soffrendo di più in questa interminabile pandemia. Ora ci attende la sfida più difficile, la stessa che attese i nostri padri e i nostri nonni dopo il 25 Aprile: ricostruire. Per farlo, per ripartire davvero, dobbiamo recuperare il valore più autentico della Liberazione. Sapere accontentare ciò che divide e combattere insieme, tutti, per conquistare il futuro che sappiamo meritare. Solo così si ricostruisce, portando ciascuno il proprio mattoncino e non pensando invece a tirare giù quello dell’altro. Viva il 25 aprile, viva l’Italia, via la repubblica”.

25 aprile: Bella Ciao in piazza della Vittoria

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