22 Novembre 2024 18:53

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22 Novembre 2024 18:53

Coronavirus Liguria, la regione lancia la campagna “Vaccinati e liberi”. Toti: “Vaccini fondamentali per garantire diritti costituzionali di libertà”

In breve: Sulla facciata del Palazzo della Regione di Piazza De Ferrari è stato srotolato uno striscione con scritto ‘Vaccinati e Liberi’ che rimarrà esposto fino al 7 giugno

Prende il via oggi a Genova, nella giornata della Festa della Repubblica, la campagna ‘Vaccinati e Liberi’ per la ripartenza in sicurezza della Liguria, accompagnata dalle magliette ‘Adulto e vaccinato’, ideate da tre ragazzi genovesi durante la pandemia e indossate dal presidente della Regione Giovanni Toti e dal testimonial dell’iniziativa Matteo Bassetti, direttore della Clinica di Malattie Infettive dell’Ospedale Policlinico San Martino. Sulla facciata del Palazzo della Regione di Piazza De Ferrari è stato srotolato uno striscione con scritto ‘Vaccinati e Liberi’ che rimarrà esposto fino al 7 giugno. Obiettivo dell’iniziativa, sensibilizzare i cittadini, soprattutto quelli ancora scettici, sull’importanza della vaccinazione per sconfiggere definitivamente il Covid-19.

“Vaccinazioni, la Liguria guida orgogliosamente la classifica nazionale”

Sottolinea Giovanni Toti: “Abbiamo voluto dedicare la giornata della Festa della Repubblica, che ci vede uniti intorno a valori importanti ad un valore molto importante che è quello legato alla campagna vaccinale, fondamentale per la ripartenza dell’Italia e per l’applicazione concreta di quegli articoli della Costituzione che riguardano la libertà, di movimento, di impresa, di tornare a lavorare. Tutto questo è legato alla campagna vaccinale, che deve accelerare sempre di più e di cui orgogliosamente la Liguria guida la classifica nazionale. Ringrazio il Professor Bassetti che è venuto oggi in veste di testimonial per lanciare un messaggio a tutti coloro che ancora hanno qualche incertezza, soprattutto in alcune fasce di età che sono più lente a cogliere questa occasione. Credo che i giovani anche nel secondo open day Astrazeneca di due giorni fa abbiano dato un’altra grande lezione di voglia di tornare a vivere, prenotandosi e vaccinandosi in massa. Oggi indossiamo anche una maglietta inventata da tre ragazzi genovesi per ricordare il bene del vaccino e raccogliere fondi per la Croce Rossa. Insomma, abbiamo ritenuto di dedicare la Festa della Repubblica a questo, con una celebrazione e un messaggio che speriamo possano essere utili per motivare le persone”.

Toti: “Entro giugno sarà vaccinata oltre la metà della popolazione ligure”

Entro la fine di giugno – aggiunge Totisarà vaccinata oltre la metà della popolazione ligure con un Covid che ha un’incidenza inferiore ai 20-22 casi alla settimana ogni 100mila abitanti. A logica, penso che prima o poi dovremo togliere l’obbligo di indossare la mascherina all’aperto. Certamente non possiamo passare l’estate con la mascherina addosso a 40 gradi in un’Italia che sarà per lo più vaccinata”. Il generale Figiuolo ha chiesto di aprire le vaccinazioni a tutte le classi di età. Ma è chiaro che tutto dipende dalla mole dei vaccini: noi siamo pronti ad accelerare anche di molto sulla campagna vaccinale se arriveranno molti più vaccini. In Liguria lunedì, martedì e mercoledì, mantenendo un’apertura a scaglioni di qualche giorno, apriremo del vaccino a tutte le fasce di età, garantendo al nostro sistema informatico di lavorare sulle prenotazioni evitando lunghe attese. Certamente dobbiamo arrivare a tutti. Noi metteremo a disposizione tutti i vaccini per tutte le fasce di età, ma la prima cosa da mettere a disposizione è la consapevolezza che non c’è un vaccino che fa male”.

Bassetti: “Libertà direttamente proporzionale al numero dei vaccini fatti”

Dice Matteo Bassetti: “La libertà di tutti noi è direttamente proporzionale al numero di vaccini fatti. Credo che adesso arrivi la fase più difficile, dopo aver vaccinato le persone più fragili a maggior rischio. Ieri abbiamo toccato l’1,1% di tamponi positivi: ora dobbiamo spiegare a tutti che nel momento in cui raggiungiamo il punto più basso dall’epidemia non è finita. È il momento in cui dobbiamo andare soprattutto dalle persone nelle fasce di età che si sono vaccinate meno, ovvero i 60enni che pensano di avere oggi la sindrome di Superman, per dire loro che Superman non esiste. Esiste vaccinarsi, proteggersi e mettersi al sicuro dai danni che questa malattia può procurare. Nessuno deve sentirsi libero di potersi non vaccinare, perché chiunque può essere colpito. A chi in questi giorni ha suggerito di non vaccinare i ragazzi o i cinquantenni perché nessuno di loro è stato ricoverato, dobbiamo spiegare che la vaccinazione è fatta di due fasi: nella prima abbiamo messo in sicurezza le persone più fragili, che rischiavano più di altre di essere ospedalizzate e anche di morire, nella seconda fase dobbiamo mettere in sicurezza tutti gli altri perché il virus non circoli”.

Le maglie “Adulto e vaccinato”, il ricavato sarà devoluto alla Croce Rossa

L’idea è nata in piena pandemia, sulla spinta di un gruppo di ragazzi che volevano fare qualcosa per uscire da una situazione drammatica: Adulto & Vaccinato è un progetto a scopo benefico il cui ricavato sarà devoluto alla Croce Rossa – ha spiegato Riccardo Rossi, fondatore dell’associazioneNasce dall’esigenza di sensibilizzare sull’importanza del vaccino come strumento di protezione e contrasto all’attuale emergenza sanitaria, dalla quale tutti siamo stati colpiti. Abbiamo pensato ad una maglietta con un design dedicato, ispirato dall’onda social dei selfie fatti dopo il vaccino: foto scattate da persone che come noi sentono il bisogno che il loro gesto, e il significato che ha, inizi a circolare e, possibilmente, a smuovere gli indecisi. Il progetto è nato quando Genova era in zona gialla. Da lì a pochi giorni sarebbero arrivate le prime dosi del vaccino e concordammo che il Paese il quel momento ci chiedeva di prenderci delle responsabilità proprio perché eravamo adulti e vaccinati. Immediatamente abbiamo pensato potesse essere uno slogan perfetto per una maglietta che creasse una sorta di comunità e la visibilità che ci ha dato il professor Bassetti ci ha dato la spinta definitiva per rendere reale la nostra idea”.

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