25 Dicembre 2024 06:54

25 Dicembre 2024 06:54

“IN MEZZO SCORRE IL FIUME”, IL 5 E 6 LUGLIO LA RASSEGNA ALLA SCOPERTA DEL CIBO E DEI PAESAGGI DELLA VALLE ARGENTINA /IL PROGRAMMA

In breve: Iniziative culturali, enograstronomiche, musicali e sportive nei comuni di: Badalucco, Andagna, Montalto Ligure Molini di Triora, Carpasio, Realdo e Verdeggia.

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VALLE ARGENTINA – L’evento in Mezzo scorre il fiume è l’esempio strutturato a sistema di come applicare i principi che qui sotto sono indicati nella qualificazione e interpretazione del nostro territorio. Il fiume quale elemento di unione e allo stesso tempo traccia storica di cultura e vivacità dell’intera Valle.

Parlare del fiume Argentina raccontandolo, è come percorrere in 42 km, nella stratificazione di peculiarità e diversità unite tra loro un pezzo di terra che intorno al fiume si è appoggiato per crescere.
Paesi, ulivi, boschi, radure, vigne, orti, colture, trovano sulle sponde di questo fiume e sui ripidi pendii la ragione per oggi costruire un percorso turistico.

OBIETTIVI GENERALI

Il sistema marketing rivolto ad un territorio costituisce oggi materia di riflessione per azioni programmate e coordinate all’interno di un luogo. Mettere a sistema è l’obiettivo che Taggia vuole portare avanti attraverso un Brand che definisca il carattere e l’identità di questi nostri luoghi.

Per identificare i significati che porteranno alla costituzione del Brand bisogna appropriarsi di un pensiero comune che definisca il linguaggio per una lettura del nostro territorio attraverso i suoi punti di forza.
Avere nell’oliva Taggiasca già un elemento di territorialità fortemente caratterizzante è certamente il punto di partenza,ma non l’unico.
Fare sistema è il percorso virtuoso su cui porre in sinergia tutte le risorse e i valori di questo territorio, per questo è necessario un attento studio ed analisi su tutte le eccellenze, a partire dalle attività che si possono svolgere, sulle qualità territoriali che si possono identificare come uniche, sul cibo e il suo rapporto con la cultura agricola locale,anch’essa particolare e pressoché unica.
Certamente la dieta mediterranea,di cui siamo patria e la grande riconoscibilità mondiale che ci è stata attribuita,quale seconda area mondiale sulla biodiversitá, dopo il Borneo, si può dire possano essere il volano su cui costruire un marketing territoriale che porti ad un Brand riconoscibile in tutto il mondo. Il Brand non è semplicemente dotare un luogo di un simbolo, ma è costruire un tessuto e un sistema che dietro a questo luogo definisce azioni direttamente sul territorio; questo è l’obiettivo fortemente condiviso sul quale vogliamo lavorare.
Un progetto così ambizioso che ci può vedere rappresentati come luogo del benessere, luogo della qualità tra uomo e natura, necessità della messa in campo di tante forze, sia umane che intellettuali, che politiche.
L’opera che vogliamo attivare sarà il simbolo di un nuovo modo per vedere il territorio sia per chi lo vive, sia per chi lo vorrà incontrare, ridefinendo i criteri dell’offerta turistica attraverso la messa in campo di un progetto unitario nella creazione dell’identità di Taggia e
delle Valle Argentina. Allora possiamo dire che il marketing territoriale che fino ad oggi era considerato l’obiettivo per un territorio diventa oggi entro un Brand dei sistemi, il mezzo per aiutare a costruire il progetto.
La nuova materia del Brand dei sistemi territoriali, sulla quale grandi città e grandi territori hanno già costruito il loro successo, come Parigi, New York, Trentino, Val d’Aosta ,Sudtirol e altri ,si può a buon dire l’unica strada sulla quale immaginare un futuro concreto per questi nostri luoghi.
Possiamo anche noi ridisegnare,attingendo dal nostro patrimonio un percorso dinamico di riorganizzazione nei contenuti e nelle forme che solo attraverso un Brand dei Sistemi può offrire.

Parlare di Valle Argentina oggi è, dopo quasi due anni di lavori, parlare di un luogo che ha assunto su di se la consapevolezza del valore messo in campo come una risorsa importante per la propria crescita.
Parliamone con l’ideatore di questo progetto anche se lui ama definirsi provocatore del progetto Valle Argentina, Mauro Olivieri.

COME È NATA L’IDEA DI COSTRUIRE UN PROGETTO DI COMUNICAZIONE SU UN TERRITORIO?. Sarà retorico dirlo ma la ragione vera è che il momento di sofferenza mondiale che si sta vivendo fa guardare dentro di noi in maniera diversa e innesca un meccanismo di ricerca di quelle che sono le risorse ultime per sopravvivere.
Il guardarsi dentro è sempre un momento speciale perché ci consente di andare a scovare i valori assopiti, persi, nascosti, o dimenticati, sulla quale puntare per ridare un nuova possibilità.
Questo processo è qualcosa di innato e si attiva sempre quando le difficoltà diventano forti e diventa necessario resettare tutto e porsi davanti ai problemi in maniera creativa e innovativa, questo ha deciso di fare la Valle Argentina.
MA COSA SI INTENDE DECISO LA VALLE ARGENTINA.
Un territorio è fatto di persone che ne sono attori attivi, quello che un giorno ho cercato di spiegare ad alcuni dei nostri amministratori, è quanto fondamentale fosse mettere a sistema il patrimonio umano e quello territoriale di cui siamo depositari per vedere questo nostro luogo come una risorsa su cui crescere in qualità per noi che lo viviamo e per che ci vorrà incontrare. Il lavoro più importante che si è fatto è quello di conoscere e di conoscersi e con le consapevolezza acquisita avere una “vision comune” che faccia da collante e da risorsa per noi stessi. Tutti noi siamo attori chi più chi meno dell’opera dei nostri luoghi messi in scena per offrirli con la bellezza che lo caratterizza.
L’importante lavoro è stato questo e oggi chi ha deciso di fare questo è stata una Valle intera a tutti i livelli, sindaci che hanno volontariamente deciso con delibere comunali di sentirsi partecipi del progetto, amministratori,produttori, imprenditori,agricoltori,artigiani, enti, che hanno capito che essere dentro un territorio mi maniera attiva consiste nell’ usarlo quale risorsa.
MA COSA VUOLE DIRE CON USARE IL TERRITORIO IN UN MOMENTO DOVE SI DICHIARA A GRAN VOCE ALLA SALVAGUARDIA DI ESSO.
E qui che si gioca la carta, si sta portando avanti con convinzione ormai da decenni che l’idea di salvaguardare sia l’unico modello per proteggere un territorio.
Il territorio va usato invece, non va messo sotto una campana di vetro, deve essere “riappropriato” del valore che ha,in modo consapevole e virtuoso come valore da sfruttare attraverso una visione che tenga conto della sue potenzialità e delle sue fragilità. Io lo chiamo TERRITORY TO USE, il nuovo modo di cogliere punti di forza e i punti di debolezza di un luogo e farli diventare con, attori consapevoli,la risorsa che un territorio può esprimere come potenzialità di crescita facendolo in modo sostenibile.
A CHE PUNTO SIAMO OGGI DOPO QUASI DUE ANNI DI LAVORO, CHE RISULTATI ABBIAMO RAGGIUNTO.
I risultati raggiunti vanno visti sotto diversi aspetti; intanto va detto che siamo solo all’inizio di un grande cambiamento, è come quando una azienda decide di ristrutturarsi, qui l’azienda è un territorio è fatta di tante persone di spazi di necessità di valori e quindi la scala di riferimento e molto ampia e grande e determina azioni che devono a Sistema attivarsi secondo un processo non imposto necessariamente ma che si attivi per sinergia.
È un po’ come mettere in moto un processo che usa il proprio muoversi come volano che cresce in misura di quanta energia gli ho dato, ecco questo è in primo luogo quello che abbiamo tutti insieme capito e stiamo facendo.
Quindi mi viene da dire che il risultato più grande raggiunto sia,proprio questo, l’aver capito che noi siamo la risorsa di noi stessi e che messi aSistema potremmo fare azioni consapevoli con e per il nostro territorio.
E poi certamente la riconoscibilità come realtà viva, questo è un altro risultato raggiunto, e questo a livello locale ma sopratutto internazionale; il progetto BRAND VALLE A SISTEMA, è considerato a vari livelli anche quello universitario e intellettuale come un progetto modello a cui riferirsi e ha messo in luce una Valle Argentina nuova, vitale, innovativa e soprattutto attenta ai tempi che cambiano.
QUALI SONO GLI OBBIETTIVI CHE VI PONETE.
Innanzi tutto che l’enorme valore e bellezza che viene tributato alla nostra Valle da chi ci guarda da fuori sia un valore percepito reale dai nostri turisti come espressione di ospitalità sincera e di qualità. Questo prima di tutto, è inevitabile che al momento che questo si attiverà e lo stiamo già vivendo, in modo automatico si avrà una richiesta turistica che porterà qualità, benessere, economia a tutti.

A breve verrà presentato il BREND sotto la quale tutte le azioni a sistema che si andranno concretizzare e tutti i valori a tutti i livelli che sono in campo vedranno in esso un simbolo, una marchio di qualità di cui fregiarsi e sentirsi partecipi nella crescita, ma soprattutto da usare per dire nella nostra comunicazione esterna che siamo pronti a ricevere turisti con la nostra IDENTITÀ.

IN VARI INCONTRI A CUI HO PARTECIPATO HO SENTITO PARLARE DI DIETA MEDITERRANEA COME VALORE SU CUI PUNTARE, COME INTENDETE PROCEDERE CON QUESTO.
Tutti oggi parlano di Dieta Mediterranea come valore assoluto e questo e vero, la vera alimentazione sana è questa e l’Italia ne è il portatore sano, viene da dire.

La provincia di Imperia da più parti ormai è consolidato, riveste il ruolo di patria, noi vorremmo esserne il cuore e su questo valore stiamo costruendo tutto un processo che però non vede solo nella alimentazione il principio unico per stare bene ma anche quello di considerare la qualità della vita, in tutte le sue specificità come valore di benessere assoluto che grazie anche all’ambiente costituisce il giusto equilibrio. Tutte le azioni e le idee messe in campo ruotano intorno a questo e proprio questa nuova visione un po’ più laterale della Dieta Mediterranea sta determinando se così si può dire il successo di questo nostro progetto sulla Valle.

Una offerta turistica oggi si basa su far vivere l’esperienza di un luogo non è più solo quella di vendere camere, si basa sul creare aggancio con nuove proposte e idee,saper fare l’offerta, farla vivere realmente, e farla ricordare. Venire in Valle Argentina da oggi è come vivere una ESPERIENZA di un luogo che si racconta in tutto quello che di bello ha messo in vetrina. RECENTEMENTE È STATO PRESENTATO UN PROGETTO ALIMENTARE PER LA VALLE CI VUOLE SPIEGARE COME È NATO È CHE PROSPETTIVE HA.

Il progetto Valle Argentina food design IDENTITY è proprio un esempio di come stiamo guardando veramente avanti anzi direi come in questo caso abbiamo anticipato nuovi scenari e nuove visioni della comunicazione territoriale.
Il food oggi riveste una importanza fondamentale anche e a volte soprattutto per fare comunicazione di un territorio, noi lo abbiamo voluto vedere sotto un aspetto diverso e nuovo del suo valore,applicato al Design, al Progetto.
Dalla collaborazione con il Master di food design allo IED di Roma che ha messo in campo il meglio a livello nazionale e non solo della conoscenza e della scienza su questa materia è nata una opportunità per immaginare un nuovo prodotto alimentare totalmente nuovo che avesse la capacità di trasmettere la vera espressione della Valle all’atto del consumarlo. Inventare un prodotto alimentare è prerogativa del FOOD DESIGN che lavora nella progettazione industriale di un atto alimentare, nuovo e vederlo applicato ad un territorio per promuoversi sia in una comunicazione interna sia e soprattutto per una comunicazione esterna.
A detta degli studiosi che hanno lavorato su questo progetto i valori in campo erano così forti e tanti che un prodotto non era sufficiente a raccontare la valle così ne sono nati tre. È nato così uno,snack dal nome CIAPPÈ sia dolce che salato, un progetto rivolto alla ristorazione interna nella proposta di un piatto in ardesia nuovo nel design con annesso una ciotola anche questa progettata, il piatto si chiama BONAVUI, con lo scopo di offrire gratuitamente ad ogni nostro turista che entra nel ristorante o struttura un ANTRÈ conviviale di benvenuto. Sul piatto una elaborazione semplicissima di cialde di patata croccante, attinta come interpretandola dall’antica ricetta della FRANDURA di Montalto per poi dare una salsa abbinata che ogni ristoratore interpreterà a suo gusto. Un terzo progetto è quello di non dimenticarci che
la Valle Argentina è frutto di un torrente che lo solca e quindi l’acqua e protagonista insieme hai tanti profumi di erbe particolari presenti.
Nasce così una borraccia dal nome VÀ, innovativa per forma e uso con la possibilità di aromatizzare l’acqua attraverso dei tappi che sono anche capsule di aroma naturale,composti da abbinamenti per chi verrà in Valle e troverà nel nostro elemento naturale i profumi e il gusto in quattro versioni, per lo sportivo, per il relax, naturale per tutti, e uno specifico per le signore.
Questa applicazione innovativa del food design che è nato è si è formato per la prima volta per un territorio,ha scelto questa nostra valle per mettere le basi di un progetto alimentare.A buon ragione la si può per i valori messi in campo da oltre 8 anni sul tema del food design, (va detto che la teorizzazione e il manifesto è nato proprio qui a Taggia), dicevo considerarla la CAPITALE MONDIALE DEL FOOD DESIGN TERRITORY.

Manifestazione
IN MEZZO SCORRE IL FIUME – 5 E 6 Luglio Valle Argentina

Una Valle a Sistema

Il progetto si articola su tutta la Valle attraverso una manifestazione che nei due giorni racconta il fiume. Il torrente Argentina quale risorsa della Valle diventa in questo caso l’elemento conduttore e il legante di una serie di iniziative volte a promuovere e a comunicare i grandi valori del nostro territorio.

Cibo, enogastronomia, prodotti, paesaggio, natura, paesi, attività commerciali, tutti elementi che saranno coinvolti in iniziative sinergiche per offrire ospitalità e una visione nuova.
Centro direzionale e focale della manifestazione è la passeggiata-fiume di Badalucco con zone di degustazione di prodotti tipici e bachi delle attività artigianale, con vari concerti di intrattenimento.

Nella mattinata del sabato sarà realizzato un pic-pin aperto a tutti i prossimità del famoso lago Degno,una delle attrazione importante del nostro fiume, con degustazione di 3 piatti che raccontano il fiume.
Durante la sera del sabato verrà presentato uno spettacolo musicale sul gretto del fiume con un palco realizzato appositamente.

Nella stessa sera sarà proiettato un documentario sulla risalita del fiume per la prima volta realizzato nel 2006 sul Torrente Argentina dal gruppo Verso l’Origine attraverso questa nuova disciplina dello streambed trekking. Sarà occasione questa per prendere prenotazioni e realizzare nella giornata di domenica gruppi guidati in diversi settori del fiume in tutta la valle con abbinate degustazione sul fiume, rappresentazioni teatrali e spettacoli.

Tutti i ristorante della Valle, proporranno a menù il “menù dell’acqua” Iniziativa organizzata dal consorzio Valle Argentina e le Proloco


IL PROGRAMMA: 

SABATO 5 LUGLIO
Ore 16,00 BADALUCCO inizio delle manifestazioni con dimostrazioni di yoga, pilates, taiji quan e massaggi per vivere il fiume zen.
Ore 16,00 - 24,00 BADALUCCO nelle due giornate, giochi  per bambini sull’acqua, sulla passeggiata lungo il fiume presentazione delle tipicità gastronomiche con interventi informazionali, piatti tipici, degustazione di birre e laboratori artigianali in compagnia di musica e concerti in notturna con Les nuages ensemble e Joe and rivers blues band. 
Ore 18,00 BADALUCCO al Teatro di Piazza Marconi presentazione del libro “RQI il segreto dell’Auto-Star-Bene attraverso l’acqua informazionale” di Marco Fincati ideatore del metodo RQI® (Riequilibrio Quantico Integrato).
Ore 18,30 BADALUCCO presentazione della manifestazione sulla passeggiata, con Autorità e presentazione programma.
Dalle ore 19,00 CARPASIO sagra della trota e musica dal vivo con la band Lost in Blues.
Ore 22,00 BADALUCCO dimostrazione della risalita del fiume in STREAMBED TREKKING da parte del gruppo VERSO L’ORIGINE con prenotazioni per chi vuole cimentarsi dalle ore 9.00 del giorno dopo per alcuni tratti, in questa nuova disciplina guidati da accompagnatori che lo hanno risalito per la prima volta integralmente dalla foce alla sorgente.

DOMENICA 6 LUGLIO
Ore 9,00 partenza per avventure sulla risalita del fiume in STREAMBED TREKKING.
Ore 11,00 BADALUCCO “Libereso Guglielmi incontra le aromatiche al bordo del fiume” presso Macine del Confluente, tra il torrente Argentina e il torrente Oxentina.
Dalle ore 14,00 rappresentazioni e eventi lungo l’alveo del fiume organizzati dai paesi della Valle:
MONTALTO rappresentazione teatrale, dal titolo “I CIAPETTI DELLE LAVANDAIE” esilarante racconto sulle antiche chiacchiere di paese da parte della compagnia teatrale “Riemughe surve”.
MOLINI E ANDAGNA merenda antica con “PAN E PUMATA” al Lago Degno.
TRIORA dimostrazione di arrampicata su massi praticato sul greto del torrente Argentina in prossimità di Loreto.
REALDO E VERDEGGIA alla ricerca di pepite d’oro nell’Argentina utilizzando tecniche e sapienze antiche a cura dell’Associazione Biellese Cercatori d’Oro.
Ore 21.00 BADALUCCO incontro speciale con Lorenzo Gariano noto alpinista che ha scalato 7 tra le vette più alte del mondo con proiezione al Teatro all’aperto (P.za Marconi) di un documentario sulle sue imprese e la presentazione del progetto “UN PONTE PER THAME una valle nel Nepal” per aiutare i bambini di un piccolo paese a superare il fiume in sicurezza. 

Siamo tutti invitati a partecipare, noi di IN MEZZO SCORRE IL FIUME sosteniamo questo progetto di solidarietà con un altro mondo intorno al fiume.

La manifestazione è stata possibile grazie al contributo di Comuni, pro-loco e associazioni di tutta la valle. 

Il programma dettagliato con orari e luoghi è presente sul sito www.inmezzoscorreilfiume.it

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