Nella giornata di ieri, 21 luglio 2021, i Carabinieri del Nucleo Investigativo del Comando Provinciale di Imperia hanno eseguito un’ordinanza di custodia cautelare in carcere, emessa dal Giudice per le Indagini Preliminari presso il Tribunale di Imperia su richiesta della locale Procura, che ha coordinato un’indagine mirata all’individuazione degli autori di numerosi furti di materiale vario in cantieri, esercizi commerciali e abitazioni private, perpetrati nella provincia di Imperia la scorsa estate.
A finire in manette sono stati un 32enne ed un 44enne, entrambi pregiudicati di nazionalità romena domiciliati a Torino, ritenuti responsabili di furto aggravato continuato in concorso.
L’articolata attività, avviata dopo la commissione seriali di furti in cui appariva evidente una matrice comune, ha preso le mosse dal minuzioso censimento dei sistemi di videosorveglianza e la conseguente analisi di numerose ore di immagini registrate. Gli indizi raccolti facevano ritenere come i furti fossero stati tutti commessi da soggetti che si spostavano a bordo di un’autovettura con targa romena.
Le ulteriori progressioni investigative permettevano d’identificare gli autori e chiarire il loro modus operandi: i malviventi partivano da Torino a bordo di un unico mezzo e – una volta raggiunte le località ove avevano pianificato di eseguire i colpi – rubavano autovetture o furgoni parcheggiati sulla pubblica via, che poi utilizzavano per trasportare merce di ogni tipo, asportata principalmente all’interno di cantieri.
Nel suo complesso l’inchiesta – condotta dai militari del Nucleo Investigativo di Imperia anche mediante l’esecuzione di attività tecniche – ha consentito di documentare gravi indizi di colpevolezza a carico degli indagati, ritenuti responsabili di ben 44 furti, consumati o tentati, commessi nel periodo compreso tra il 9 luglio ed il 17 settembre 2020 non solo a Imperia, ma anche in varie località delle province di Cuneo, Novara e Vercelli. Dopo le formalità di rito i due arrestati sono stati associati al carcere di Torino a disposizione dell’autorità giudiziaria