24 Dicembre 2024 01:43

24 Dicembre 2024 01:43

Imperia: Rivieracqua e Riviera Trasporti, interviene la Cisl. “Aziende a rischio fallimento. Nessuno si dimentichi dei lavoratori”

In breve: Spiega in una nota Claudio Bosio, responsabile della Cisl di Imperia

“Le due società partecipate Rivieracqua e Riviera Trasporti sono a rischio fallimento. Scarsa capitalizzazione, grave esposizione finanziaria, piani industriali superati e inadeguati, scelte politiche poco tempestive e divisioni hanno portato le due aziende in questa situazione – Spiega in una nota Claudio Bosio, responsabile della Cisl di Imperia.

Imperia: Rivieracqua e Riviera Trasporti, interviene la Cisl

“Riviera Trasporti è stata costretta a chiedere in questi giorni al tribunale per chiedere un concordato in bianco mentre per Rivieracqua c’è il rischio di non approvazione del concordato in continuità.

A fronte di due situazioni delicate e complesse, è emerso da parte delle lavoratrici e dei lavoratori un grande senso di responsabilità e di impegno personale nonostante i tanti disagi e lo stato di incertezza per il loro futuro occupazione, nonché il rischio reale di non percepire lo stipendio a fine mese.

Siamo una provincia composta da 66 comuni con un’area dell’entroterra importante e una realtà economica fiaccata da quasi due anni di pandemia la cui vocazione principale è il comparto turistico e commerciale e dei servizi, come si può pensare di non essere in grado e insieme di lavorare a piani condivisi con percorsi chiari per mettere in sicurezza le aziende e il loro capitale umano e sociale?

Cosi da garantire a persone, famiglie e aziende quei servizi fondamentali di cui si occupano come il trasporto pubblico locale utilizzato spesso dalle fasce più deboli e un bene primario come quello del rifornimento e depurazione delle acque. Facciamo un appello al grande senso di responsabilità che serve da parte di tutti. Non sarà facile e occorrerà un grande lavoro da parte dei Cda delle aziende, degli Enti proprietari e dei politici che li rappresentano”, conclude Bosio

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